Umbria

Locatelli, dal G7 segnale forte sull'inclusione

Per la ministra obiettivo 'valorizzazione della persona'

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 14 OTT - "È una giornata importante per il nostro Paese, ci ritroviamo qui per dare un segnale forte sull'inclusione, sulla disabilità e per la valorizzazione della persona": è quanto ha detto all'ANSA la ministra Alessandra Locatelli, in apertura del G7 che per tre giorni porta in Umbria 12 tra ministri e capi delegazioni da varie parti del mondo. "Ormai il cambiamento è iniziato anche nel nostro Paese con la riforma sulla disabilità, ma deve essere portato avanti anche nell'attività quotidiana, soprattutto sburocratizzando, semplificando, pensando sempre che qualsiasi cosa si fa lo si deve fare per tutti e soprattutto vedendo in ogni persona le potenzialità e non i limiti", ha aggiunto.
    "Questo - ha detto ancora Locatelli - può sbloccare anche tanti mondi, cioè quello istituzionale, quello privato e anche quello dei singoli cittadini".
    Tra i temi che verranno trattati in questi tre giorni ci sono "quelli declinati direttamente dalla Convenzione Onu". "E sui quali - ha sostenuto - i nostri Paesi devono ancora migliorarsi, devono ancora investire sull'inclusione lavorativa, sull'integrazione socio-sanitaria, i servizi, la vita indipendente, la piena autonomia, le attività anche ricreative e sportive, il diritto di tutti ad avere una vita che sia piena.
    Però poi ci sono anche delle tematiche molto nuove come l'intelligenza artificiale che può migliorare la qualità della vita delle persone e anche la messa in sicurezza delle persone con disabilità quando ci sono tragedie climatiche oppure crisi umanitarie. Questi sono temi che purtroppo sono sempre più attuali e su quali dobbiamo investire".
    "L'impegno del governo italiano - ha sottolineato la ministra - è già iniziato con la riforma sulla disabilità, in particolare col decreto 62 che mette al centro la persona e rivede e ristruttura tutto quello che è la presa in carico dal territorio fino al livello nazionale. Quindi dobbiamo andare in questa direzione con la sperimentazione e mettere a terra un sistema che coinvolga sempre di più per un percorso di vita che tenga conto delle necessità su misura per ogni singola persona e non uguale per tutti. Devono esserci interventi che sono mirati per ogni singola persona - ha concluso Locatelli -, individualizzati come prevede la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità". (ANSA).
   

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