Umbria

Fronte del Dissenso, con noi Fusaro assessore alla cultura

'Ripartire dai classici e da San Franceso e San Benedetto'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 OTT - "L'Umbria deve ripartire dalla cultura, dai classici, dalle figure di San Francesco e San Benedetto, e da un nuovo umanesimo inteso come visione filosofica del mondo": sono i cardini del programma culturale del Fronte del Dissenso, che candida Moreno Pasquinelli alla presidenza della Regione e che propone - in caso di vittoria delle elezioni - un assessorato alla cultura (e all'istruzione), "perché questa regione deve fare della cultura un punto di forza". L'assessore alla cultura sarà il filosofo Diego Fusaro, che è stato presentato con una conferenza stampa a Perugia.
    "Sono convinto che la cultura - ha detto, fra l'altro, Fusaro - sia il punto di partenza di ogni possibile redenzione. E' dalla cultura che bisogna ripartire. Da sempre la filosofia aspira a riformare la polis sul fondamento della cultura".
    "Dobbiamo ripartire dai classici. Rivendichiamo il fatto - ha spiegato - che solo ripartendo dai classici possiamo tornare a essere grandi e a superare la barbarie che avanza. Oggi stiamo assistendo per più versi a una vera e propria distruzione neoliberale della scuola e dell'educazione. Bisogna rimettere al centro un nuovo umanesimo che collochi l'uomo in equilibrio con l'essenza nella sua totalità e quindi con il mondo degli animali, dei vegetali, con l'ecosistema. E credo che l'Umbria ci offra un precedente molto importante, quello di San Francesco d'Assisi. Da Francesco d'Assisi dobbiamo apprendere la lezione fondamentale del rispetto per il creato mettendo al centro l'uomo non come dominatore ma come garante dell'equilibrio del creato".
    "L'Umbria - ha spiegato Fusaro, rispondendo ai giornalisti - avrebbe delle potenzialità immense che purtroppo non sono sfruttate appieno. Ad esempio ad oggi non vi è un evento ben strutturato legato alla figura di Benedetto da Norcia. Ma anche Francesco di Assisi, che muove un certo business legato al di turismo religioso: perché non trasformarlo anche in un turismo culturale inteso come atto a valorizzare la sua figura anche da un punto di vista di vista laico, della sua importanza culturale".
    San Francesco quindi torna quindi protagonista di questa campagna elettorale in Umbria, come ha sottolineato lo stesso Pasquinelli, ricordando che la candidata civica del centrosinistra alla presidenza della Regione, Stefania Proietti, "fa del Cantico delle creature il suo programma. Anche noi facciamo riferimento alla cultura di Francesco - ha detto Pasquinelli - anche noi facciamo riferimento a una cultura di pace, anche noi facciamo riferimento a una spiritualità. Tutti valori umanistici che cozzano con partiti come quelli che stanno nel centrodestra e nel centrosinistra che difendono questo sistema e ci stanno portando nell'abisso di una nuova barbarie disumana e tecnologica". (ANSA).
   

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