Umbria

A Deruta il progetto 'Perugino tra mente e anima'

Ideato da Laboratorio diagnostica per beni culturali di Spoleto

Redazione Ansa

(ANSA) - DERUTA (PERUGIA), 21 OTT - La pinacoteca comunale di Deruta ha ospitato la fase conclusiva del progetto "Perugino tra mente e anima: verso un nuovo umanesimo", promosso dal Laboratorio di diagnostica per i beni culturali di Spoleto, associazione partecipata dalla Regione Umbria insieme al Ministero della Cultura, all'Università di Perugia e al Comune di Spoleto.
    Il progetto, ideato e coordinato da Valeria Villa per il Laboratorio di diagnostica, finanziato dal Comitato nazionale per le celebrazioni per il quinto centenario della morte di Pietro Vannucci, detto il Perugino e sostenuto da partner quali Comune di Deruta, Musei civici di Deruta, Politecnico di Milano, Politecnico di Lecco, Cnr, Cultura valore, è incentrato sul tema della conservazione strategica del patrimonio culturale mediante la digitalizzazione e restituzione di un modello tridimensionale dell'opera del Perugino, raffigurante San Romano e San Rocco che chiedono l'intercessione del Padre Eterno per salvare Deruta dalla peste.
    La realizzazione del modello 3D - spiegano gli autori dell'iniziativa - è finalizzata anche a sperimentare l'effetto terapeutico che la narrazione del valore storico ed artistico del dipinto e l'esperienza immersiva multisensoriale di relazione mediante il modello tridimensionale potranno sortire su pazienti con disabilità fisiche e cognitive.
    All'incontro, svoltosi alla presenza della Presidente del Laboratorio di diagnostica per i beni culturali, Marina Balsamo, e del direttore della Pinacoteca, Francesco Federico Mancini, sono state invitate anche l'Associazione nazionale Alzheimer, Luisa Bartorelli, e quella regionale, Annalisa Longo, la quale era accompagnata da alcuni pazienti che per primi hanno sperimentato gli effetti benefici della percezione tattile dell'opera mediante il modello 3D.
    La codificazione dell'esperienza e di tutta la mole di dati scientifici risultati dalla campagna diagnostica eseguita dal Laboratorio di diagnostica, dal Politecnico di Milano e dall'Associazione Alzheimer, verranno trasferiti sulla infrastruttura europea Dariah a cura del Consiglio nazionale delle ricerche.
    L'esperienza, considerata tra le prime in Italia, è stata di grande soddisfazione per tutti e ha anche registrato momenti di vera emozione tra i pazienti, i loro accompagnatori e tutti i presenti. La divulgazione a livello europeo - è stato sottolineato - costituirà un modello replicabile ed esportabile, quale buona pratica. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it