Umbria

Proietti alla Cgil propone un 'patto per il lavoro'

'Condivise problematiche di oggi e prospettive di domani' dice

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 OTT - Sanità, welfare, ambiente, infrastrutture, istruzione, lavoro e giovani sono stati i i temi al centro dell'incontro tra la candidata presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e la Cgil regionale che si è svolto a Perugia. Erano presenti la segretaria regionale del sindacato, Maria Rita Paggio, i segretari del capoluogo umbro e Terni, Simone Pampanelli e Claudio Cipolla.
    "Con la Cgil regionale - ha dichiarato Proietti al termine dell'incontro, secondo quanto riferisce il suo ufficio stampa - abbiamo condiviso le problematiche di oggi e le prospettive dell'Umbria di domani. Sanità pubblica e welfare per una rinascita demografica, sviluppo economico per una regione innovativa, sostenibile e green, connessa e internazionale, per far restare e attrarre i giovani. E poi il lavoro perché torni ad essere giusto, sicuro, attrattivo. Vogliamo creare un 'Patto per il lavoro' in cui imprese e sindacati, scuola e università, enti di formazione pubblici e privati, lavorino insieme per colmare il divario tra formazione e lavoro".
    "Tra le criticità espresse dal sindacato - ha rilevato ancora la candidata presidente - c'è la totale assenza di coinvolgimento, confronto e partecipazione in questi ultimi cinque anni da parte della giunta Tesei. Se saremo eletti, propongo di istituire un tavolo permanente in Regione al quale inviteremo tutte le sigle sindacali e gli altri enti di mediazione per progettare insieme il futuro dell'Umbria e portare in alto la nostra regione".
    "Noi individuiamo cinque macro sfide che l'Umbria dovrà affrontare da subito per invertire le drammatiche tendenze in atto" ha detto Paggio. "La prima - ha aggiunto -è quella demografica, alla quale si risponde con un mix di politiche per i giovani (lavoro di qualità in primis) e di servizi pubblici, in particolare per gli anziani. La seconda è la sfida climatica ed energetica: bisogna capire che le transizioni, se governate, sono un'opportunità e non una minaccia. La terza è quella digitale e delle politiche per lo sviluppo industriale: il settore manifatturiero, ed in particolare comparti come automotive e siderurgia, richiedono una visione strategica e una programmazione che attualmente non c'è. La quarta sfida è quella alle disuguaglianze, che sono economiche, ma anche generazionali e di genere: in primis bisogna contrastare il lavoro povero e precario, in una regione in cui le retribuzioni sono nettamente al di sotto della media nazionale. Infine, c'è la grande sfida per la sanità pubblica, che in questi anni è stata impoverita: vogliamo garantire il diritto alla salute nel rispetto dei principi della Costituzione. Rispetto a questi temi abbiamo trovato indubbiamente in Stefania Proietti, non solo una disponibilità all'ascolto e al confronto, ma una consonanza di vedute su molti punti. Consonanza che, se Proietti sarà eletta, metteremo immediatamente alla prova, rendendoci da subito disponibili a lavorare in maniera costruttiva come è nella tradizione della Cgil, laddove trova disponibilità al confronto". (ANSA).
   

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