Umbria

Agabiti, legge sul turismo per continuare la crescita Umbria

'Ideale passaggio di testimone per il futuro' dice l'assessore

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 23 OTT - Per l'assessore regionale Paola Agabiti la nuova legge regionale sul turismo fornisce "linee guida per continuare un percorso di crescita dell'Umbria come destinazione turistica unitaria". "Mi piace pensare che la legge regionale in materia di turismo approvata allo scadere di questo mandato, rappresenti un ideale passaggio di testimone per chi si occuperà in futuro di turismo in Umbria e che potrà, non soltanto partire degli straordinari risultati raggiunti dall'amministrazione regionale, ma anche giovarsi di uno strumento normativo operativo per continuare nel percorso di crescita di questo modello Umbria di cui andiamo tutti profondamente orgogliosi ha aggiunto rispondendo all'ANSA.
    "In questo cinque anni - ha sottolineato l'assessore - abbiamo puntato strategicamente sul turismo ritenendolo fondamentale ai fini di un compiuto ed integrale sviluppo dell'Umbria. I risultati, mai raggiunti prima, sono frutto non solo di impegno e di lavoro, di investimenti e di promozione mirata, ma soprattutto di una visione che ha saputo cogliere gli elementi e i fattori di competitività di un settore per troppo tempo non valorizzato, nonostante potenzialità straordinarie.
    Nell'ambito di una visione organica e con lo scopo non tanto di consolidare quanto fatto, ma principalmente di accompagnare la regione per il futuro nel virtuoso percorso di crescita avviato, occorreva dotarsi di uno strumento normativo che fosse in linea con i tempi, con le nuove esigenze e con le mutate condizioni del mercato turistico e soprattutto che fosse coerente con le linee e gli indirizzi strategici in materia di politiche di turismo delineati in questi anni che ci hanno consentito di divenire una Regione di riferimento, creando un vero e proprio modello Umbria. Da qui nasce l'idea di una nuova legge regionale in materia di turismo che abrogasse e sostituisse integralmente la normativa attualmente vigente. L'iter non è stato breve anche per la volontà di accompagnarlo con un percorso di forte partecipazione per restituire un testo che fosse il più possibile aderente con le necessità espresse da chi lavora sul territorio. Territorio quello umbro, che deve essere inteso come destinazione turistica unitaria, così come è stato promosso attraverso le campagne promozionali che hanno registrato un successo crescente negli anni. La legge approvata parte da questo assunto e istituzionalizza il nuovo marchio Umbria. Una regione la nostra, individuata come destinazione turistica unitaria che si dota anche di un segno identificativo di qualità che potrà essere assegnato su base volontaria. In questa prospettiva è stata ridisegnata la governance del sistema turistico, rafforzando anche il ruolo di programmazione, indirizzo, coordinamento e controllo della Regione, ridefinendo ruoli e funzioni in un'ottica di maggiore efficacia ed efficienza dell'azione pubblica. Altro aspetto assolutamente innovativo è il titolo dedicato al turismo lento, esperienziale, sostenibile e accessibile, con una rilevanza specifica data anche al sistema regionale della rete degli itinerari e dei percorsi del turismo lento e sostenibile, ai cammini e all'ospitalità del camminatore.
    La Regione ha lavorato in questi anni proprio in questa direzione, tanto che l'Umbria è divenuta un punto di riferimento internazionale proprio del turismo lento ed esperienziale. È un nostro punto di forza su cui occorre ulteriormente costruire per promuovere un aspetto che - conclude Agabiti - ci identifica e ci rende unici". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it