(ANSA) - PERUGIA, 24 OTT - Il consigliere regionale e
segretario del Partito democratico Tommaso Bori ha presentato
una interrogazione a risposta scritta per chiedere chiarimenti
alla Giunta di Palazzo Donini circa "l'esaurimento delle risorse
da destinare all'emergenza nei Pronto soccorso e la carenza di
personale sufficiente al mantenimento del servizio e garantire
il diritto alla cura e alla salute dei cittadini".
Nell'atto ispettivo Bori - secondo quanto riferisce una sua
nota - denuncia che "dopo la pandemia nacque l'esigenza di
smaltire lunghe liste di attesa attraverso percorsi di tutela
del paziente ovvero percorsi di accesso alternativi alle
prestazioni specialistiche i quali prevedono che, qualora venga
superato il tempo massimo di attesa a livello istituzionale,
possa essere attivata una specifica procedura che permetta al
paziente residente e per le richieste di prime prestazioni in
classe di priorità, la possibilità di effettuare la prestazione
presso un erogatore privato accreditato nel rispetto dei tempi
previsti dalla normativa vigente (codice 56).
"Per anni - aggiunge - anche dopo la fine dell'emergenza
Covid, questo codice ha continuato ad essere utilizzato sia per
aumentare il personale nelle sale operatorie che per coprire i
posti degli infermieri mancanti. Ma le risorse destinate ad
emergenze in Pronto soccorso sono state usate in maniera
impropria per sanare le carenze del personale in altri settori
rischiando la riduzione delle ore di apertura e in alcuni casi
anche la chiusura parziale di alcuni presidi".
"Questa situazione - rimarca Tommaso Bori - ha creato un
importante danno erariale per uso improprio delle risorse
destinate alle emergenze nei Pronto soccorso e poiché non ci
sono attualmente più fondi disponibili, i turni straordinari per
prestazioni aggiuntive fatti dal personale medico negli ultimi
tre mesi saranno pagati solo per il mese di agosto mentre
settembre molto probabilmente non sarà retribuito e ottobre sarà
retribuito come semplice straordinario con una paga oraria di 20
euro l'ora e non 60 come previsto dal codice 55. È notizia di
pochi giorni fa che il codice 55, insieme al codice 56, è
sospeso fino al 31 dicembre 2024. E sarà sospeso anche il
congedo ordinario fino al 31 ottobre 2024. Ciò ha provocato una
forte reazione da parte di tutto il personale medico ed
infermieristico, per una decisione non è stata condivisa con gli
addetti ai lavori ma decisa unilateralmente. Il tutto mettendo a
rischio anche la copertura dei turni nelle prossime settimane."
(ANSA).
Bori, esaurite le risorse per l'emergenza nei Pronto soccorso
'Ora rischio chiusura e danno agli operatori sanitari'