Umbria

Ali regionale, da manovra 'stangata' per enti locali umbri

Per presidente Presciutti 'conseguenze negative per cittadini'

Redazione Ansa

(ANSA) - GUALDO TADINO (PERUGIA), 25 OTT - "La recente nuova legge di bilancio presentata dal Governo rappresenta una pesante stangata anche per tutti gli enti locali umbri, confermando le preoccupazioni che abbiamo sollevato da tempo": lo sostiene Massimiliano Presciutti, vice presidente nazionale di Autonomie locali italiane, presidente per l'Umbria e sindaco di Gualdo Tadino. "Con un taglio complessivo di oltre 4 miliardi di euro a livello nazionale, la manovra si traduce in conseguenze dirette e negative per i nostri Comuni, le Province ed i cittadini" afferma.
    Per Presciutti i dati "sono allarmanti: dal 2025 al 2029 i Comuni italiani subiranno una riduzione di ben 1,3 miliardi di euro, un colpo devastante che si somma ai tagli già imposti negli anni precedenti" e suo avviso questi interventi "non possono essere considerati compensati dai minimi fondi per l'accoglienza minori o dalla perequazione, che riguardano solo una parte dei territori".
    "In Umbria - dice Presciutti -, il blocco del turnover e la riduzione delle risorse destinate agli investimenti pubblici rischiano di compromettere ulteriormente la già fragile situazione dei nostri servizi locali. Questo non è solo un attacco alle Amministrazioni, ma un grave danno alla qualità della vita dei cittadini umbri. Le misure previste, come il taglio del fondo per le piccole opere comunali e la riduzione del sostegno per la rigenerazione urbana, stanno minando le basi su cui poggiano le nostre comunità. Con il fondo per gli investimenti a favore dei Comuni che subisce una drastica riduzione, è evidente che il Governo sta scegliendo di trascurare le reali necessità dei territori più svantaggiati, come possono essere quelli della nostra Umbria. Non possiamo permettere che sempre i più vulnerabili siano quelli che paghino il prezzo di scelte sbagliate. Come Ali Umbria non resteremo in silenzio di fronte a questa ingiustizia. La nostra voce sarà forte e chiara a tutela dei nostri Enti, perché la salute delle nostre comunità e dei cittadini è una priorità che non possiamo ignorare". (ANSA).
   

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