Umbria

Mancini, Fonderie Tacconi rispettano regole ambientali

Per capogruppo Lega 'realtà economica importantissima'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 29 OTT - "Fonderie Tacconi rispettano tutte le regole ambientali e sanitarie. Rappresentano una realtà economica ed occupazionale importantissima per il territorio": il presidente della Commissione attività produttive e capogruppo della Lega Umbria Valerio Mancini ricorda quanto emerso sul tema nelle audizioni in Consiglio regionale. "Le ex Fonderie Tacconi di Santa Maria degli Angeli rappresentano una realtà economica e lavorativa importantissima per il territorio e la loro attività rispetta tutti i parametri ambientali e sanitari e quindi per l'incolumità pubblica previsti da severe normative vigenti e attestati sia da Arpa che dall'Asl competente" aggiunge.
    "In qualità di presidente della seconda Commissione consiliare - sostiene Mancini in una nota - ho voluto approfondire questo tema con un ciclo di audizioni, proprio per verificare quanto un Comitato locale continuava a rimarcare rispetto ai pericoli ambientali e quindi per la salute di cui l'attività delle Fonderie sarebbe stata responsabile. In due diverse audizioni, lo scorso 10 gennaio con i rappresentanti dei lavoratori, la proprietà dell'azienda, il sindaco di Assisi, Arpa, responsabili Asl Umbria 1 e l'assessore regionale Fioroni, e successivamente il 7 febbraio con rappresentanti del Comitato di 'Via Protomartiri Francescani' di Santa Maria degli Angeli, è stato approfondito dettagliatamente l'argomento e abbiamo avuto la prova che, dai rilevamenti effettuati dagli uffici preposti all'igiene e sanità e dal Dipartimento di Prevenzione dell'Usl Umbria 1, oltre che dall'Arpa, non risulta alcuno sforamento dei parametri previsti e quindi nessun pericolo per la salute e l'incolumità pubblica. È emerso in maniera inequivocabile che i dati epidemiologici, e quindi emissivi, erano e rimangono ampiamente sotto i valori consentiti, spesso addirittura inferiori alla metà del limite. Ne consegue che le valutazioni e le continue dichiarazioni del Comitato appaiono strumentali e ideologiche, anche quelle rilasciate nel recente articolo diffuso a mezzo stampa nel quale chiamano ancora una volta in causa un'Azienda seria e rispettosa dell'ambiente e della salute, che continua a garantire l'occupazione ad oltre 500 famiglie, ma che è m nuovamente costretta a puntualizzare la sua correttezza lavorativa. La salute pubblica è senza dubbio la proprietà assoluta, ma è del tutto pretestuoso continuare a danneggiare un'azienda che, come dimostrano i monitoraggi, non mette a repentaglio la salute dei cittadini e contribuisce in maniera importante allo sviluppo economico della nostra regione.
    La serietà di un'azienda che dà lavoro e rispetta l'ambiente, non può continuare a essere messa in discussione con bugie, soprattutto alla luce dei recenti fatti di cronaca dai quali emerge che, a causa delle follie green dell'Europa, molte aziende dell'automotive sono costrette a licenziare migliaia di lavoratori: una realtà che dà lavoro nel rispetto dell'ambiente non merita di essere bersaglio di falsità". (ANSA).
   

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