(ANSA) - PERUGIA, 04 NOV - L'Alleanza in cammino per
l'Umbria, la coalizione che sostiene Stefania Proietti candidata
presidente della Regione replica alle accuse che le sono state
rivolte dal centro destra per avere strappato il programma
dell'attuale maggioranza nel corso di un sit-in davanti
all'ospedale della Media valle del Tevere. "La destra abbia il
coraggio di difendere pubblicamente il programma 2019 che
invocava la sanità privata" sostengono Pd, M5s, Avs, Civici
umbri, Umbria futura, Umbria domani e Umbria per la sanità
pubblica.
"La destra è più impegnata nell'osservare la pagliuzza
nell'occhio altrui che la trave nel proprio. È proprio questo
detto evangelico che sintetizza meglio di altri la piega che sta
prendendo la campagna elettorale dell'Umbria, nella quale i
campioni di perbenismo oggi si scandalizzano per un gesto
simbolico, dopo mesi di stillicidio, aggressività e diffamazioni
lanciate sui candidati delle amministrative, a cominciare dalla
campagna denigratoria di cui è stata vittima la sindaca Vittoria
Ferdinandi" sostiene Alleanza in cammino in una nota.
"Atteggiamento che prosegue - prosegue -, dopo avere imbarcato
il campione di eleganza per eccellenza, ovvero il sindaco di
Terni Stefano Bandecchi che ha fatto dello sputo e delle minacce
la propria cifra stilistica e il proprio modus operandi. La
stessa destra che arruola il 'bestemmiatore' da social in una
lista di presunti moderati. Alla luce di tutto questo appare a
dir poco surreale l'atteggiamento della destra di fronte al
gesto simbolico di Stefania Proietti che, di fronte ad un
ospedale trasformato in nosocomio fantasma dai tagli della
Tesei, ha stracciato la pagina del programma 2019 in cui si
inneggiava proprio al ruolo strategico della sanità privata.
Progetto che la destra ha, tragicamente, attuato a spese di
tutta l'Umbria. Non possiamo dunque che condannare questa
indignazione a comando della destra, una campagna decisa altrove
che sa tanto di atteggiamento tartufesco, ipocrita e perbenista.
La destra abbia il coraggio di difendere pubblicamente il
programma 2019 che invocava la sanità privata Abbia il coraggio
di farlo di fronte agli umbri e alle umbre che rinunciano a
curarsi perché impoveriti o perché costretti a viaggi della
speranza. Noi diciamo no a tutto questo, mentre diciamo sì ad
un'Umbria più giusta ed equa, dove le umbre e gli umbri tornino
finalmente ad essere protagonisti". (ANSA).
Coalizione Proietti replica ad accuse su programma strappato
'Abbia coraggio di difendere sanità privata' dice