Umbria

Disappunto maggioranza Comune Perugia per voto su salario

'Opposizione contraria a soglia minima' sostiene

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 04 NOV - Le forze di maggioranza del Comune di Perugia esprimono un "forte disappunto per la scelta compiuta dall'opposizione, che ha deciso di votare contro l'ordine del giorno che impegna la Giunta comunale a introdurre una soglia minima retributiva oraria di almeno nove euro lordi per i lavoratori impegnati in appalti e subappalti che coinvolgono" l'ente.
    Attraverso il provvedimento approvato a maggioranza, si chiede inoltre all'amministrazione comunale di convocare uno specifico tavolo tecnico "atto a valutare l'inserimento di ulteriori clausole premiali negli appalti pubblici per chi garantisce migliori trattamenti economici e maggiori tutele per i lavoratori". "Siamo certi - sostiene la maggioranza - che la sindaca Vittoria Ferdinandi, forte di questo mandato che fa seguito a un impegno elettorale, sosterrà con forza in sede Anci, nonché in tutte le sedi opportune, tutti gli atti e le misure che potranno portare all'istituzione di una legge nazionale sul salario minimo legale. Una norma di civiltà che il Governo Meloni non intende approvare.
    Il voto contrario delle forze di opposizione dimostra quanto la destra non intenda minimamente tutelare i diritti dei lavoratori e non colga responsabilmente l'opportunità per promuovere la dignità del lavoro e garantire un compenso equo a chi contribuisce al funzionamento dei servizi pubblici.
    L'introduzione di un salario minimo di nove euro rappresenta una misura fondamentale per garantire che tutti i lavoratori, indipendentemente dalla loro posizione, possano ricevere una retribuzione minima che permetta loro di vivere dignitosamente".
    (ANSA).
   

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