(ANSA) - PERUGIA, 04 NOV - Le forze di maggioranza del Comune
di Perugia esprimono un "forte disappunto per la scelta compiuta
dall'opposizione, che ha deciso di votare contro l'ordine del
giorno che impegna la Giunta comunale a introdurre una soglia
minima retributiva oraria di almeno nove euro lordi per i
lavoratori impegnati in appalti e subappalti che coinvolgono"
l'ente.
Attraverso il provvedimento approvato a maggioranza, si
chiede inoltre all'amministrazione comunale di convocare uno
specifico tavolo tecnico "atto a valutare l'inserimento di
ulteriori clausole premiali negli appalti pubblici per chi
garantisce migliori trattamenti economici e maggiori tutele per
i lavoratori".
Il voto contrario delle forze di opposizione dimostra quanto la
destra non intenda minimamente tutelare i diritti dei lavoratori
e non colga responsabilmente l'opportunità per promuovere la
dignità del lavoro e garantire un compenso equo a chi
contribuisce al funzionamento dei servizi pubblici.
L'introduzione di un salario minimo di nove euro rappresenta una
misura fondamentale per garantire che tutti i lavoratori,
indipendentemente dalla loro posizione, possano ricevere una
retribuzione minima che permetta loro di vivere dignitosamente".
(ANSA).
Disappunto maggioranza Comune Perugia per voto su salario
'Opposizione contraria a soglia minima' sostiene