Umbria

Consigliera FdI, un errore autorizzare fiction Knox a Perugia

'Dramma omicidio Kercher rievocato e spettacolarizzato' dice

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 06 NOV - Per la consigliera comunale di Fratelli d'Italia a Perugia Margherita Scoccia "la decisione della sindaca Vittoria Ferdinandi di autorizzare le riprese della serie tv su Amanda Knox è un grave errore in quanto non considera l'impatto che avrà sulla città in termini di immagine e di reputazione". "Diciassette anni fa Perugia veniva sconvolta dall'omicidio di Meredith Kercher che ci ha reso tristemente famosi in tutto il mondo. Oggi quel dramma viene rievocato e spettacolarizzato in una serie tv prodotta dall'americana, figura che esiste nella memoria pubblica esclusivamente per il coinvolgimento in quel delitto e nella clamorosa assoluzione ottenuta nel processo più mediatico di sempre" aggiunge.
    "L'autorizzazione alle riprese non doveva essere concessa" dice Scoccia in una nota. "Riporta alla ribalta un passato doloroso per Perugia - prosegue - e facendo riemergere l'associazione tra la nostra città e l'omicidio che ha scosso l'opinione pubblica a livello internazionale rischia di provocare conseguenze dirette e gravi in termini di immagine.
    Con questa decisione, Perugia, che aveva duramente lottato per liberarsi dall'etichetta di città del crimine, viene rimessa davanti ai riflettori e per quanto i produttori possano garantire che la trama non tocchi direttamente il caso, il legame implicito è impossibile da evitare".
    Per la consigliera "si rischia di rafforzare un legame con il passato oscuro di quel crimine e la giustificazione secondo cui 'si parlerà solo della vita di Amanda Knox' è piuttosto difficile da sostenere in pratica poiché nessuno è interessato alla storia di Amanda senza il contesto dell'omicidio di via della Pergola e del controverso processo". "Questa serie tv riporterà al centro dell'attenzione globale un delitto che rappresenta una macchia nel passato tragico di Perugia - prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia - sminuendo ogni altro aspetto legato alle bellezze della nostra città che non viene promossa per la sua cultura, la sua storia o il suo fascino, ma attraverso l'associazione ad una figura controversa legata a un crimine". (ANSA).
   

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