Umbria

Tornata in vigore l'ordinanza antismog a Foligno

Limitazioni del traffico domenica e lunedì fino al 31 marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 06 NOV - E' tornata in vigore a Foligno l'ordinanza antismog per la prevenzione e il contenimento dell'inquinamento dell'aria da polveri sottili (Pm10). Il provvedimento di base resta l'ordinanza sindacale del gennaio 2015, poi adeguata nel tempo.
    La limitazione del traffico - nelle giornate di domenica e lunedì - riguarda il periodo compreso tra il primo novembre ed il 31 marzo, con alcune eccezioni, in alcuni giorni festivi e nel periodo del Carnevale per le sfilate dei carri.
    Il Comune ricorda in una sua nota che il provvedimento stabilisce il divieto assoluto di circolazione dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30 per alcune categorie di veicoli.
    Il riferimento è alle auto Euro 0,1,2 e 3 benzina e diesel, gli autoveicoli adibiti al trasporto merci Euro 0 benzina ed Euro 0 e 1 diesel e ai ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote Euro 0 e 1. Sono previste delle eccezioni, che riguardano i veicoli con conducente non residente nel comune di Foligno che percorrono la provinciale 444 da e per Montefalco; i veicoli provenienti da Spello, lato Paciana, diretti a Bevagna.
    Sono esclusi i veicoli guidati da disabili con patente B speciale e gli autoveicoli al servizio di persone invalide muniti di contrassegno; i veicoli elettrici e quelli a Gpl, metano, ibridi e bifuel. Escluse dal provvedimento le auto che, indipendentemente dalla categoria Euro, hanno a bordo almeno tre persone se omologati a quattro o più posti e con due persone se omologati a due posti, nell'ambito del "car pooling".
    Possono circolare i veicoli utilizzati per il trasporto di persone che devono raggiungere strutture sanitarie per visite specialistiche, terapie ed analisi programmate, in possesso della certificazione medica e della prenotazione. Previste eccezioni, inoltre, per i veicoli impiegati in servizi di pubblica utilità, gli autobus e le autoscuole e per i medici, i veterinari, gli operatori sociosanitari, i lavoratori che operano su più plessi e coloro che sono diretti in farmacia e nelle scuole dell'infanzia o ai nidi. (ANSA).
   

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