(ANSA) - PERUGIA, 12 NOV - La Procura generale della
Repubblica di Perugia ha presentato appello contro la sentenza
di non luogo a procedere emessa dal giudice dell'udienza
preliminare il 29 ottobre nei confronti del politico Vittorio
Sgarbi accusato di diffamazione per alcune dichiarazioni nei
confronti di una magistrata, all'epoca sostituta procuratore
della Repubblica di Roma.
Il procedimento giudiziario contro il parlamentare e critico
d'arte - ricostruisce l'Ufficio guidato da Sergio Sottani - è
iniziato a seguito di affermazioni fatte dallo stesso nel
novembre 2018.
Tra i motivi dell'appello quella che è ritenuta dai
magistrati l'erronea applicazione della legge. Secondo la
Procura generale il giudice ha basato la sua decisione sulla
deliberazione della Camera dei deputati del 25 settembre 2024,
che ha dichiarato l'insindacabilità delle dichiarazioni
dell'allora onorevole Sgarbi. Tuttavia, si sostiene che tale
deliberazione non rispetti i principi della giurisprudenza
costituzionale. Inoltre, i magistrati umbri ritengono che sia
stato omesso un esame critico della delibera, che avrebbe dovuto
considerare se le dichiarazioni dell'onorevole Sgarbi avessero
un nesso funzionale con l'esercizio delle sue funzioni
parlamentari.
Infine, le affermazioni dell'onorevole Sgarbi, ritenute
altamente diffamatorie - si legge ancora nel comunicato -, non
sono state fatte, ad avviso della Procura generale perugina,
nell'ambito delle sue funzioni parlamentari, "ma piuttosto per
difendere un interesse personale, compromettendo così il
dibattito pubblico". Anche la scelta del mezzo adoperato per la
diffusione delle dichiarazioni ritenute diffamatorie, "i moderni
mezzi di comunicazione, quali una testata giornalistica on line
e una radio particolarmente seguita", rende, sempre ad avviso
della Procura generale perugina, le dichiarazioni "non
suscettibili della tutela costituzionale, riservata ai
parlamentari".
La Procura generale ha chiesto alla Corte d'appello di
sollevare un conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato
e di disporre il giudizio nei confronti dell'imputato. (ANSA).
Impugnato proscioglimento di Sgarbi da accusa diffamazione
Procedimento riguarda dichiarazioni nei confronti di magistrata