(ANSA) - PERUGIA, 13 NOV - "Prima di inginocchiarsi davanti
alla Tesei, Bandecchi aveva promesso la prima pietra del nuovo
ospedale a febbraio 2024. Oggi quella prima pietra si è
trasformata in una semplice ristrutturazione.
"Nella deliberazione di giunta del 20 settembre emerge
infatti chiaramente - scrivono Bori e De Luca in una nota
congiunta - che non è prevista la costruzione di un nuovo
ospedale a Terni, ma solo la ristrutturazione del vecchio, come
dimostra il richiamo ad interventi nell'attuale area
nosocomiale. Non vi sono nemmeno le risorse stanziate, se non i
50 milioni già previsti dal centrosinistra nel precedente
mandato, che riguardano appalti già in corso, e i finanziamenti
Covid che non sono assolutamente sufficienti per realizzare un
nuovo ospedale. Inoltre, per arrivare ai 128 milioni necessari
alla sola ristrutturazione a Colle Obito, non esiste alcun
documento ufficiale governativo che attesti un finanziamento
pubblico a copertura della differenza di quasi 80 milioni di
euro. È inaccettabile che si continuino a fare chiacchiere,
prendendo in giro i cittadini ternani per elemosinare voti. Al
contrario, il progetto di accorpamento dell'Azienda ospedaliera
con i presidi Asl della Domus Gratiae (centro di
riabilitazione), dell'ospedale di Narni e di quello di Amelia
preludono ad un declassamento. I presidi territoriali di base e
un Dea di secondo livello, come l'ospedale di Terni, sono due
realtà completamente diverse, e l'idea di classificare
l'ospedale di Terni come Dea di primo livello dopo
l'accorpamento risulta molto probabile. Lo diciamo ancora una
volta con chiarezza e determinazione: è necessario costruire un
nuovo ospedale decentrato e riqualificare il vecchio ospedale
per attività sanitarie territoriali. I cittadini di Terni
meritano un servizio sanitario di qualità e all'altezza delle
loro esigenze, non di essere ingannati ed illusi ulteriormente
con promesse vuote fatte da personaggi in cerca d'autore".
(ANSA).
Bori-De Luca, fake news della destra sulla sanità ternana
'Non possiamo rimanere in silenzio' dicono esponenti Pd e M5s