Umbria

Tesei, noi siamo quelli del fare e ci mettiamo la faccia

'Sanità distrutta da quelli prima di noi' dice candidata Umbria

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 14 NOV - Per Donatella Tesei "è arrivata, trapassata, l'ora di dire di far capire a tutti che se c'è qualcuno che ha distrutto la sanità umbra sono quei 50 anni prima di noi". Lo ha detto aprendo a Perugia l'incontro di chiusura della campagna elettorale del centrodestra con il quale è ricandidata presidente della Regione. Presenti i leader nazionali. "Noi siamo quelli del fare e ci mettiamo la faccia" ha rivendicato.
    "Cinque anni fa - ha ricordato Tesei - abbiamo scritto una bella pagina per questa regione e ho avuto il consenso perché l'Umbria aveva bisogno di cambiare. Era ferma, in ginocchio, colpita al cuore da vicende che hanno mostrato in tutta la sua importanza un sistema che noi volevamo cambiare e abbiamo cambiato. C'erano le macerie del terremoto del 2016 perché non si era cominciata per niente la ricostruzione mentre oggi ha visto una accelerazione straordinaria".
    La presidente si è poi soffermata sulla sanità, tema sul quale si è incentrata la campagna del centrosinistra. "Quando si va a urlare sotto agli ospedali che sono luoghi di cura e dove c'è la sofferenza significa non avere rispetto per nessuno" ha ha detto Tesei. "Non sia ha rispetto nemmeno - ha aggiunto - per chi lavora in sanità e i quali hanno detto di voler portare solidarietà. Chi parla di buona politica parla dei suoi progetti e non strappa i programmi elettorali degli avversari. La nostra sanità regionale è per il 98 per cento pubblica".
    Tesei ha comunque spiegato di "avere la consapevolezza che la sanità sarà la priorità dei prossimi cinque anni".
    "Abbiamo rimesso in moto la regione e la sua economia" ha detto ancora Tesei. "Abbiamo visto un rilancio straordinario della regione - ha proseguito - e l'abbiamo vista correre. Un rilancio straordinario. Perché se non c'è l'economia non c'è futuro per i nostri giovani". Ha poi ricordato la legge sulla famiglia "che con 30 milioni di euro stabili, cose vere e concrete".
    "Da 20-30 anni - ha detto Tesei - questa regione è stata tenuta chiusa da un sistema infrastrutturale inesistente e abbiamo lavorato su questo. Oggi abbiamo cantieri aperti e la regione sta uscendo dall'isolamento al quale l'ha condannata la sinistra che oggi continua a dire no a tutto. Se il progetto per l'Umbria è andare sulle mulattiere con il somaro noi non ci stiamo". "L'aeroporto è il secondo per crescita in Europa nel 2023 e puntiamo a un milione di passeggeri nel giro di un paio d'anni" ha sottolineato. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it