Umbria

Per l'Istat in Umbria più incidenti stradali ma meno vittime

Nel 2023 in crescita anche i feriti

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - In Umbria nel 2023 si sono verificati 2.280 incidenti stradali che hanno causato la morte di 45 persone e il ferimento di altre 3. 136.
    Rispetto al 2022 aumentano il numero degli incidenti (+1,2%) e i feriti (+2,0%), entrambi più di quanto si registra a livello nazionale, mentre le vittime (-8,2%) diminuiscono più che nell'intero Paese.
    I dati emergono da un focus dell'Istat.
    Nel 2023 il costo dell'incidentalità stradale con lesioni alle persone è stimato in 17 miliardi e 700 milioni di euro per l'intero territorio nazionale (300 euro pro capite) e in oltre 251 milioni di euro (294 euro pro capite) per l'Umbria. La regione incide quindi per l'1,4% sul totale.
    Tra il 2022 e il 2023 - secondo il focus dell'Istat - l'indice di lesività (numero di feriti ogni 100 incidenti) aumenta da 136,6 a 137,5 mentre diminuiscono l'indice di gravità (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100), da 1,6 a 1,4, e quello di mortalità, da 2,2 decessi ogni 100 incidenti a 2,0.
    L'incidentalità rimane alta nelle aree maggiormente abitate e nei principali assi della rete stradale regionale (A1, raccordo autostradale Bettolle-Perugia, statali 3, 75, 675). Gli incidenti più pericolosi si verificano, invece, nei centri minori: l'indice di mortalità è pari a 1,5 nei comuni con almeno 15.000 abitanti e a 3,6 negli altri comuni.
    L'indice di mortalità diminuisce in entrambi i comuni capoluogo di provincia, nel comune di Perugia è pari a 0,9 decessi ogni 100 incidenti e nel comune di Terni a 0,8. (ANSA).
   

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