Umbria

Proietti, servono infrastrutture in Umbria, basta isolamento

'Un secco no all'autonomia differenziata'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 15 NOV - "In questi cinque anni di governo Tesei non c'è stata un'opera infrastrutturale pensata, progettata e realizzata. Dalla Tre Valli alla Quadrilatero, alla Fano-Grosseto che in parte hanno alleggerito l'isolamento dell'Umbria sono progetti ideati e finanziati dalle amministrazioni di centrosinistra. Non c'è una singola opera che la Tesei si può intestare, tutt'al più lei e Salvini si possono definire protagonisti di inaugurazioni di qualche galleria e qualche viadotto": è quanto sostiene la candidata del centro sinistra alla presidenza della Regione Umbria, Stefania Propietti.
    "Non abbiamo visto un'idea, una sola idea nuova - sottolinea, in una sua nota - per infrastrutturare l'Umbria. E non parliamo solo di infrastrutture materiali, ma anche di infrastrutture immateriali che sono anche più importanti delle prime. La linea guida del nostro programma vuole scommettere sul ferro, vogliamo far uscire presto l'Umbria dall'isolamento ferroviario.
    Preoccupa per esempio l'assenza del governo sul raddoppio della Orte-Falconara, registriamo un vero e proprio passo indietro e questo tratto è una vera priorità. Se diventerò Presidente della Regione porrò al governo nazionale la questione dell'isolamento dell'Umbria".
    "Perugia - prosegue Proietti - non può essere servita, anzi non servita, come oggi. Terni è una stazione fondamentale per raggiungere Roma o anche per una possibile connessione con l'Alta velocità. Foligno è uno snodo storico importante che va rilanciato: noi lo avevamo proposto anni fa, Foligno può essere raggiunta dal Frecciarossa che può passare anche per Assisi generando incoming turistico. Città come Spoleto non possono vedere appena tre treni al giorno".
    "Per l'aeroporto internazionale San Francesco d'Assisi abbiamo sempre riconosciuto, per onestà intellettuale, il fatto che la Regione ha iniziato ad investire, doverosamente direi, trattandosi di una infrastruttura regionale; ma la strategia delle rotte non ha portato un correlato aumento del turismo. Va invertita l'impostazione, il ragionamento va fatto pensando oltre i confini regionali e in un'ottica di reale promozione turistica, a questo scopo l'aeroporto deve essere collegato a Madrid per intercettare il flusso dei turisti dall'America.
    L'aeroporto, realizzato grazie alle amministrazioni di centrosinistra, era stato studiato per essere il secondo aeroporto di Roma dopo Fiumicino e andrebbe inquadrato come uno scalo al servizio di un bacino che vada anche oltre l'Umbria".
    "Primo importantissimo atto - osserva ancora la candiata presidente del centrosinistra - dovrà essere l'intermodalità: è necessario che la stazione ferroviaria finanziata dal Pnrr sia dentro l'aeroporto, pensare di posizionarla Collestrada è una follia. La nostra regione va ripensata mettendo a rete le infrastrutture, creando le condizioni affinché le stesse servano un'utenza più ampia acquisendo attrattività. I passeggeri aeroportuali sono importanti, ma bisogna riappropriarsi del ruolo di una Regione capece di programmare opere utili e capaci di andare oltre la nostra Umbria".
    "Ultimo ma non ultimo il potenziamento del trasporto pubblico locale: la gara che divide la regione in quattro lotti dei potenzierebbe un sistema già poverissimo di servizi. Noi vogliamo potenziare tutto il trasporto pubblico locale sia su gomma che su ferro, con risorse del governo e dell'Europa, per dare soprattutto ai giovani ma anche agli over 65 abbonamenti agevolati e unici in tutta la regione. Perché una regione connessa è una regione in cui i giovani hanno più fiducia e che può viaggiare più veloce velocemente verso il futuro".
    "Per tutto questo - sottolinea Propietti - diciamo un 'secco no' all'autonomia differenziata. Come affermato dalla Corte Costituzionale, che ha ritenuto sette punti della riforma incostituzionali ed altri cinque da rivedere, in Italia serve solidarietà: anche noi siamo d'accordo, chi chiede più poteri dovrà dimostrare il vantaggio per tutti. La nostra piccola Umbria, già così tanto isolata, avrebbe solo tagli e danni con l'autonomia differenziata. Finora non siamo stati difesi da Tesei, ostaggio del governo su queste scelte scellerate per l'Umbria. Noi diciamo agli umbri che li difenderemo dall'autonomia differenziata, che avrebbe risvolti drammatici sulle infrastrutture a cui non accetteremo di sottostare." (ANSA).
   

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