(ANSA) - PERUGIA, 26 NOV - Sono state complessivamente pari a
18.799.
E' emerso nel corso del convegno "Art Bonus -10 anni per la
cultura", organizzato da Fondazione Perugia e Segretariato
regionale del Ministero della Cultura, che si è svolto a
Perugia, nella sala delle Colonne di palazzo Graziani.
Tutti i relatori hanno sottolineato come l'Art Bonus si sia
rivelato uno strumento semplice, agile e trasparente, capace di
realizzare un incontro virtuoso fra pubblico e privato.
Carolina Botti, direttore Ales Spa e referente Art Bonus del
Mic, dopo aver analizzato i numeri totali di Art Bonus - oltre
un miliardo di euro raccolto sul territorio nazionale, 44.309
donazioni totali e 4150 progetti realizzati - si è concentrata
sull'Umbria, che risulta essere l'ottava regione italiana per
ammontare di erogazioni e la settimana per numero di interventi,
un successo reso possibile dall'attivismo degli enti pubblici e
dalla forte sensibilità dimostrata della popolazione.
Nel corso del convegno sono stati proiettati due video
realizzati da Fondazione Perugia, che verranno presto messi a
disposizione della comunità. Il primo presenta alcuni dei
principali monumenti restaurati nel tempo grazie ad Art Bonus,
dalla Fontana Maggiore a San Francesco al Prato, dall'Acquedotto
Medievale alla Fontana dei Tre Leoni di Assisi, da Piazza del
Popolo a Todi al Museo civico di Gualdo Tadino, e tanto altro
ancora. Il secondo contiene le testimonianze di alcune mecenati
del nostro territorio, prese ad esempio delle centinaia di
piccoli e grandi donatori umbri: Silvia Angelici, Luisa
Fruttini, Manuela Castellani Paoletti e Simonetta Travaglia
Susta.
"Il bilancio di Art Bonus è estremamente positivo" ha detto
in apertura Alcide Casini, presidente di Fondazione Perugia. "Si
tratta - ha continuato - di un programma molto efficace, che
stimola il senso civico di privati, imprese e di tutti coloro
che hanno la buona volontà di investire sulla cultura e sulla
tutela del nostro patrimonio artistico. Ci auguriamo che questo
metodo così efficiente possa essere esteso anche ad altri
settori, come il Welfare, a noi particolarmente caro". "Alla
base di questo convegno" ha aggiunto
Giovanna Giubbini, Segretario regionale MiC, "c'era la volontà
di illustrare quanto fatto finora ma soprattutto diffondere
sempre di più la conoscenza di questo straordinario strumento
normativo, utile sia per i grandi donatori che per i piccoli
contribuenti. L'auspicio è che questa misura, così positiva,
possa essere estesa anche a soggetti privati che svolgono
funzioni pubbliche".
Nell'intervento conclusivo, il Direttore Generale di Fondazione
Perugia, Fabrizio Stazi, ha dato conto dell'utilizzo dello
strumento da parte dell'ente filantropico, che "in dieci anni ha
sostenuto oltre 100 progetti ed erogato contributi Art Bonus per
un totale di circa 6 milioni e mezzo di euro, risultando fra i
primi donatori regionali". "Anche in questo ambito" ha concluso
Stazi, "Fondazione Perugia ha fatto la sua parte, così come
tantissimi enti privati e persone fisiche dei nostri comuni.
Raccontare queste esperienze - e aiutare la comunità a conoscere
meglio regole e normative - serve a incentivare ulteriormente la
passione civile e l'attivismo".
L'Art Bonus, istituito nel 2014, consente un credito di
imposta pari al 65% dell'importo donato a chi effettua
erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico
italiano. Non solo restauri: oltre agli interventi di
manutenzione e protezione di beni culturali pubblici, è
possibile sostenere anche festival, eventi e altre attività di
istituti culturali, fondazioni lirico sinfoniche, teatri di
tradizione e altri enti dello spettacolo. (ANSA).
Art Bonus, in Umbria in dieci anni raccolti oltre 18 milioni
Convegno di Fondazione Perugia e Segretariato regionale Mic