(ANSA) - PERUGIA, 27 NOV - "Il mondo del vino è chiamato a
esplorare nuovi mercati, tra cui quelli che richiedono una
dealcolizzazione totale o parziale del prodotto": a dirlo
all'ANSA è il presidente nazionale Assoenologi, Riccardo
Cotarella. Lo fa all'indomani della presentazione del nuovo
decreto sul vino dealcolato presso il ministero
dell'Agricoltura, alla presenza del ministro Francesco
Lollobrigida e dell'intera filiera del vino.
"I dealcolati - sostiene Cotarella - non dovranno, in
nessun modo, essere confusi con i vini tradizionali che, anzi,
dovranno ancor più essere tutelati e promossi a livello
nazionale e internazionale". Cotarella ha spiegato che "i
mercati del vino stanno subendo una profonda trasformazione, che
impone di rivedere le linee commerciali delle aziende". "Quella
dei vini dealcolati - ha sottolineato - è soltanto una delle
ultime tendenze emerse tra i consumatori, ma negli ultimi mesi
stiamo assistendo anche ad altre scelte che inducono a pensare
che qualcosa stia realmente cambiando nell'approccio al consumo
di vino. Come enologi e produttori siamo chiamati ad analizzare
con attenzione questi nuovi trend - ha detto ancora il
presidente di Assoenologi - e dobbiamo essere anche pronti a
soddisfare le richieste del mercato, ma senza snaturarci. Nella
mia ormai lunga esperienza di mode e tendenze varie ne ho viste
parecchie, ma alla fine ha sempre prevalso la qualità dei vini e
sarà così anche questa volta".
"Una regola che sarà valida anche per i dealcolati che
potrebbero trovare mercato in quelle aree del mondo dove non si
consuma vino tradizionale per varie ragioni, tra cui religiose.
Produciamo pure vini alcol free, ma facciamolo con grande
attenzione e professionalità, così da evitare da mandare sulle
tavole del mondo spremute d'uva zuccherate e di pessimo gusto"
ha concluso Cotarella. (ANSA).
Cotarella, mondo del vino pronto a esplorare nuovi mercati
'Anche dealcolizzazione, servono regole' dice presidente enologi