(ANSA) - PERUGIA, 27 NOV - In Umbria è nettamente più basso
della media nazionale il numero dei cittadini che hanno espresso
il consenso alla consultazione dei propri documenti nel
fascicolo sanitario elettronico da parte di medici e operatori
del servizio pubblico. Al 31 agosto scorso sono infatti il 29%
contro una media Italia del 41%.
Uno strumento definito dalla fondazione "cruciale per
l'accessibilità ai servizi sanitari" e per il quale vengono
evidenziate "profonde disomogeneità regionali, che configurano
vere e proprie fratture digitali sia in termini di servizi
offerti che di utilizzo da parte di cittadini e professionisti
sanitari".
Secondo Gimbe in Umbria nel fascicolo sono disponibili ad
oggi 11 tipologie documentali su 16 pari al 69% del totale dei
documenti (media Italia 79%) e la percentuale di servizi
disponibili nel attualmente è pari al 18%.
Tra giugno e agosto, il 4% dei cittadini ha utilizzato lo
strumento nei 90 giorni antecedenti alla data di rilevazione
(media Italia 18%).
Tra giugno e agosto, il 100% dei medici di medicina generale
e dei pediatri di libera scelta ha fatto almeno un'operazione su
di esso.
Al 31 agosto - riferisce sempre Gimbe - l'1% dei medici
specialisti delle aziende sanitarie risulta abilitato
all'utilizzo del fascicolo (media Italia 76%). (ANSA).
Da umbri consenso a fascicolo sanitario sotto alla media
Sì dal 29% al nuovo strumento elettronico, 41% nel Paese