(ANSA) - MAGIONE (PERUGIA), 27 NOV - Secondo il presidente
dell'Aci di Perugia Ruggero Campi per prevenire e limitare gli
incidenti stradali "serve intervenire immediatamente".
"Bisognerebbe capire quali sono i tratti più pericolosi, la
statistica dei singoli casi e intervenire subito dove il
pericolo è allarmante.
In Umbria nel 2023 gli incidenti stradali sono stati 2.280
(1.656 in provincia di Perugia) mentre nel 2022 se ne erano
verificati 2.252.
Riguardo i decessi c'è stato un decremento: a fronte dei 49
del 2022, il 2023 si è chiuso con 45 morti (37 nella provincia
di Perugia e otto in quella di Terni). Numeri che contrastano
con quelli più attuali del 2024, che registra al momento 53
incidenti mortali, l'ultimo nelle scorse ore a Passignano.
Aci insieme all'Autodromo dell'Umbria punta molto anche
sulla formazione per migliorare la sicurezza stradale. "Abbiamo
fatto la scelta di mettere in primo piano la coscienza e la
formazione", ha detto Campi in merito alle iniziative
organizzate con gli studenti ai quali "abbiamo poi spiegato cosa
la mancanza di formazione crea".
L'analisi dei dati ha poi chiuso la giornata formativa. I
numeri sono stati illustrati da dalla direttrice Maria Elena
Milletti. Nel dettaglio, ha evidenziato la crescita dei feriti a
seguito di incidenti, 3.136 nel 2023 a fronte dei 3.076
dell'anno precedente. La fascia di cittadini over 65 è la più
coinvolta, così come sono le autovetture le più interessate
negli incidenti. Analizzando il quadro della provincia di
Perugia, dove il 63% degli incidenti avvengono su strade urbane
o comunque nei centri abitati, è emerso che il 2023 si è chiuso
con una crescita di circa il 3,4% del numero dei feriti rispetto
al 2022. Tra i feriti ci sono 179 pedoni. Le cause principali di
incidente sono la guida distratta, la velocità troppo elevata e
il mancato rispetto dei segnali stradali. (ANSA).
Presidente Aci, intervenire immediatamente contro incidenti
Campi chiede di 'capire quali sono i tratti più pericolosi'