Umbria

A Città di Castello la Mostra internazionale di arte presepiale

Esposte 180 opere, anche 'Muri nel mondo' e 'L'indifferenza'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 NOV - A Città di Castello è già Natale: arte, storia, tradizione e fede sotto l'albero. Centottanta opere, in rappresentanza di 70 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti da tutta Italia e dall'estero con le migliori scuole del settore, alla 23/a edizione della Mostra internazionale di arte presepiale, che si inaugura il 30 novembre ed è in programma fino al 6 gennaio in una location particolare, la cripta della basilica cattedrale, 500 metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di san Crescenziano (III sec. ).
    C'è il presepe dedicato ai "Muri nel mondo", realizzato da Paolo Durante, raffinato artista campano da sempre presente alla rassegna tifernate, il quale ha voluto rappresentare "alcuni dei 77 muri eretti sui confini per evitare l'ingresso di uomini, donne e bambini più sfortunati che sfuggono alle guerre e spesso dalla miseria: la natività ai piedi di quei muri rappresenta la speranza di pace e fratellanza". E poi ancora il presepe "L'indifferenza", ideato da Elio Oddi, dell'associazione italiana di arte presepiale, "Segui la Cometa" di Monteprandone (Ascoli Piceno): "Ho voluto riportare questo problema di drammatica attualità, in un presepe storico di duemila anni fa mostrando quello che Gesù stesso aveva stigmatizzato, quel passare oltre senza fermarsi".
    Sempre dell'associazione marchigiana un'altra opera contemporanea, "Sarà l'ultimo Natale", di Giovanni Rosati, maestro e docente dell'associazione stessa, ispirato al tema dell'inquinamento ambientale con un Giuseppe di oggi che tiene in braccio Maria sopra un ponte a Venezia sotto il quale scorre acqua putrida, con sacchi di plastica e barche alla deriva. La luce della natività però anche in questo caso rappresenta la speranza di un mondo pulito ed un ambiente da tutelare.
    Il visitatore può effettuare un inedito giro d'Italia e non solo, attraverso le opere d'autore realizzate dai più grandi maestri-artigiani eredi delle migliori scuole nazionali. In vetrina, all'interno di teche in legno illuminate, autentici capolavori ispirati alla "natività" di artisti italiani provenienti dalle scuole di Napoli, Catania, Avellino oltre che toscane, laziali ed umbre: presenti inoltre varie associazioni con capofila l'Associazione italiana amici del presepe sezione di Napoli, quella di Avellino, di Monte Porzio Catone, di Aprilia e di San Giovanni Valdarno. E poi "Segui la Cometa, accademia di arte presepiale di Monteprandone" occupa una sezione di sicuro interesse. Sono esposti inoltre 40 diorami chiusi e presepi aperti, opere dei più grandi maestri italiani del presepio. Una delle conferme è costituita da un maxi-presepe siciliano dell'artista Ivano Vecchio, di sette metri per due: in mostra anche il Grande presepe napoletano di Claudio Conti. Il visitatore potrà ammirare ancora i tappetari di Camaiore che per l'occasione si presentano assieme ai maestri infioratori di Genzano, novità di quest'anno.
    All'ingresso è collocata un'opera realizzata da Fabio Coletta (presidente della cooperativa sociale "Handy Sistems") con accanto un pannello tattile dove in linguaggio braille viene descritta in sintesi la mostra.
    La rassegna è ideata ed organizzata dall'associazione Amici del presepio "Gualtiero Angelini" di Città di Castello, con il sostegno del Comune di Città di Castello - che ne riferisce in una sua nota - della Regione Umbria, dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, Camera di commercio di Perugia. (ANSA).
   

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