(ANSA) - PERUGIA, 30 NOV - Sono stati sorpresi dalla polizia
penitenziaria e pilotare un drone in sorvolo sopra il carcere di
Terni con quattro telefonini e 12mila euro presumibilmente
destinati ai detenuti, tre uomini che sono stati arrestati dalla
polizia penitenziaria.Lo riferisce Fabrizio Bonino, segretario
per l'Umbria del Sappe.
Nel tardo pomeriggio di ieri - spiega, in una nota dello
stesso Sindacato autonomo di polizia penitenziaria - un
ispettore superiore distaccato da altro istituto a Terni per l'
attività di polizia giudiziaria ed un ispettore capo del reparto
locale, entrambi fuori servizio, appena terminato il proprio
turno, hanno individuato un'auto con a bordo tre persone intente
a pilotare il drone in sorvolo sul carcere. I poliziotti, col
supporto di altri agenti, hanno bloccato l'auto ed hanno
sequestrato i 12mila euro in contanti e i quattro telefoni
cellulari "che erano destinati ai detenuti".
Bonino evidenzia che "il problema dell'introduzione di
telefoni in carcere è da tempo noto e conosciamo bene la sua
portata che, al giorno d'oggi è davvero significativa e continua
a crescere giorno dopo giorno. Ci preoccupa non solo il loro
utilizzo per scopi illeciti all'esterno del carcere, come più
volte riscontrato nelle attività di indagine che vengono svolte
quotidianamente nei penitenziari e sul territorio nazionale, ma
anche il vero e proprio commercio che è presente all'interno
delle mura dove uno smartphone ceduto tra detenuti moltiplica
vertiginosamente il proprio valore, diventando fonte di ingenti
guadagni illeciti per chi riesce a gestirne il commercio".
Il segretario generale Sappe Donato Capece evidenzia che
anche quest'ultimo evento "conferma tutte le ipotesi
investigative circa l'ormai conclamato fenomeno di traffico
illecito a mezzo droni, fenomeno questo favorito anche dalla
libertà di movimento dei detenuti a seguito del regime
custodiale aperto e delle criticità operative attuali, in cui
opera la polizia penitenziaria, con dei livelli minimi di
sicurezza.
Capece informa che è in corso di organizzazione
territoriale "un nucleo di poliziotti penitenziari specializzati
ed esperti nell'utilizzo e nella gestione dei droni sia in
ottica preventiva che dissuasiva dei fenomeni di violazione
degli spazi penitenziari o di introduzione di materiale illecito
di qualsiasi natura".
L'auspicio - spiega, nella nota - è che "presto anche
l'Umbria possa disporre di un numero sufficiente di poliziotti,
adeguatamente preparati, formati e specializzati ed esperti
nell'utilizzo e nella gestione dei droni sia in ottica
preventiva che repressiva". (ANSA).
Drone in volo sopra il carcere di Terni con telefonini e denaro
Tre arresti. Sappe: 'E' allarme criminalità'