Umbria

Sequestrati dai carabinieri 17 cani maltrattati

Gli animali tenuti in box fatiscenti fra gli escrementi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 NOV - Sequestrati dal nucleo carabinieri del nucleo forestale di Città della Pieve 17 cani maltrattati a seguito di un accertamento svolto in località Tavernelle nel comune di Panicale.
    I militari, congiuntamente al servizio veterinario della Usl Umbria 1, hanno svolto il controllo finalizzato a verificare l'ottemperanza ad un provvedimento per la tutela ed il benessere animale emesso dallo stesso servizio Usl.
    Nell'ottobre scorso infatti, nel corso di un primo controllo, viste le condizioni di detezione dei 17 cani, al proprietario, un sessantenne del posto, era stato contestato il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, poiché i cani, anche se nutriti regolarmente, erano detenuti in box fatiscenti non puliti da molto tempo, con grandi quantitativi di escrementi a terra, privi di cucce per il riparo, abbeveratoi sporchi con acqua stagnante, ciotole per il cibo sporche anche di escrementi degli stessi animali.
    Nelle pertinenze dei ricoveri degli animali uno stato di degrado totale, con rifiuti accumulati di vario genere, legno, ferro, plastica, sacchi vuoti di mangime accumulati e presenza di ratti, rinvenuti anche morti e in avanzato stato di decomposizione in alcune trappole. A seguito della prima segnalazione all'Autorità giudiziaria, il servizio veterinario Usl Umbria1 ha emesso un provvedimento prescrittivo per la tutela ed il benessere animale con termine temporale di dieci giorni per adeguare alla normativa i ricoveri e migliorare lo stato di detenzione generale degli animali.
    Scaduti i termini, i militari del nucleo forestale di Città della Pieve con il servizio veterinario della Usl Umbria 1 hanno constatato il perdurare delle condizioni irregolari di detenzione dei cani e una volta allertato il pm di turno tutti i cani, dieci esemplari adulti e sette cuccioli fra segugi francesi a pelo ruvido e segugi italiani, sono stati posti sotto sequestro penale ed al proprietario è stato contestato anche il reato di maltrattamento animale e la mancata ottemperanza al provvedimento ordinativo del servizio veterinario Usl. Gli animali grazie alla fattiva collaborazione del servizio veterinario, sono stati immediatamente allontanati e trasportati con appositi mezzi presso il canile municipale pubblico sezione rifugio Enpa di Ponte San Giovanni Perugia dove sono stati sistemati in ampi recinti, puliti e con cucce. (ANSA).
   

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