Umbria

Ferdinandi, uniti per affrontare povertà e disagio sociale

'Momento drammatico non deve ridursi a tragedia personale'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 04 DIC - "Ieri - sottolinea in una nota la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi - abbiamo vissuto collettivamente un momento drammatico che ci ha tenuto per ore con il fiato sospeso: la mia personale esperienza ha rafforzato in me la convinzione che tutte le istituzioni, nessuna esclusa, devono interrogarsi profondamente, ogni giorno, sul tema del disagio e dalla marginalità sociale. Questo episodio non può e non deve ridursi ad una tragedia individuale, perché rappresenta un sintomo di una sofferenza profonda ancora troppo diffusa. Si è trattato di una disperata richiesta di aiuto che non possiamo più ignorare. Mi sono sentita in dovere di provare ad impedire che il dolore e la disperazione avessero l'ultima parola su una persona sopraffatta dal peso della sua esistenza. Una persona che si è sentita sola ed abbandonata, incapace di vedere in quel momento la luce oltre il buio".
    Il riferimento è all'uomo che ha incendiato l'abitazione dove vive al centro di Perugia e poi è salito sul tetto chiedendo di parlare con la sindaca, rimasta a colloquio con lui per oltre un'ora da una finestra vicina e alla fine convincendolo ad accettare di essere soccorso.
    "Purtroppo, sempre più persone si trovano a vivere in condizioni di vulnerabilità - prosegue Ferdinandi - spesso aggravate dalla mancanza di un reddito di inclusione e di misure di sostegno adeguate. È inaccettabile che in una società come la nostra ci siano individui che si sentono soli e abbandonati a sé stessi. Il contrasto alle povertà deve diventare una priorità per tutti noi. Una società incapace di dare risposte adeguate su questo versante sarà sempre più esposta anche alle conseguenze che la marginalità porta con sé, sia in termine di tenuta sociale che di sicurezza delle nostre comunità".
    "Rispetto a ciò - assicura la sindaca di Perugia - la nostra amministrazione comunale è pronta a fare coerentemente e responsabilmente la propria parte. Ce la stiamo mettendo tutta, ma serve uno sforzo corale di tutti, a partire dal Governo nazionale. Non possiamo più assistere a tagli al sociale, perché senza misure di assistenza adeguate le marginalità rischiano di trasformarsi in bombe sociali. E le bombe, vanno disinnescate prima che deflagrino, come in questo caso. Di concerto con l'assessora al Sociale Costanza Spera abbiamo già pronto un pacchetto di misure importanti che andranno a potenziare la nostra capacità di risposta, di prevenzione e intervento sociale. Entro Natale saranno presentate al tavolo di coordinamento cittadino, sulle vecchie e nuove povertà, che intendiamo costruire insieme a tutti i soggetti impegnati su più fronti in questo campo. Rafforzamento dei servizi rivolti alle persone senza dimora, assistenza materiale di base, inclusione scolastica, accesso alle cure sanitarie, reti sociali di supporto alle fragilità, mediazione culturale e assistenza psicologica, saranno alcune delle azioni che intendiamo mettere in campo, con la speranza che le altre istituzioni non ci lascino sole, ad affrontare in maniera adeguata, questa battaglia di civiltà". (ANSA).
   

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