Umbria

Comune di Perugia aderisce alla comunicazione non ostile

Manifesto per farlo 'in maniera più semplice e inclusiva'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 05 DIC - Il Comune di Perugia ha aderito al Manifesto della comunicazione non ostile, 10 punti per comunicare "in maniera più semplice e inclusiva". "Ogni trasformazione vera passa in primo luogo a partire dal linguaggio", ha detto la sindaca Vittoria Ferdinandi, che ha presentato la novità insieme all'assessore Costanza Spera (Sociale).
    L'adesione al manifesto è stata deliberata dalla giunta comunale nella seduta del 4 dicembre, raccogliendo una proposta del Comitato unico di garanzia per le pari opportunità dell'ente, rappresentato dal presidente Matteo Stelluti.
    Il documento consentirà al Comune "di rendere più fruibili per tutti e tutte le informazioni, garantendo un linguaggio più inclusivo". A sottolinearlo l'assessore Spera, che ha ricordato la rete nazionale di enti che hanno aderito al manifesto "dalla quale possono essere apprese buone prassi grazie ad un confronto".
    La sindaca Ferdinandi ha sottolineato che "le urgenze sociali sono tante in città e vanno affrontate in rete con misure importanti, anche a partire da un atto come questo". "Per chiarezza - ha aggiunto - l'iter era inserito tra le azioni positive dalla precedente amministrazione, ma non era stato approvato. Abbiamo scelto di farlo da subito, perché una amministrazione che vuole rinnovarsi deve partire dal linguaggio".
    Anche a fronte del sempre maggiore utilizzo dei social da parte dei cittadini, non a caso il primo punto recita "virtuale è reale", l'amministrazione vuole così "farsi esempio di un nuovo modo di usare la parola e il pensiero".
    L'adesione al manifesto porterà all'avvio, nei prossimi mesi, di "una formazione gestita dall'associazione Parole ostili che ha creato il manifesto", ha detto Stelluti. "Sarà occasione per diffondere la storia del manifesto e anche di adeguare gli strumenti relativi alla comunicazione" ha aggiunto.
    L'iniziativa è stata definita un punto di partenza "per una divulgazione chiara da subito" e coinvolgerà circa 150 dipendenti dell'ente di vari settori. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it