(ANSA) - TERNI, 06 DIC - Chiudono le tv universitarie
nazionali Cusano Italia Tv e Cusano News 7 e il loro palinsesto
"sarà completamente interrotto dopo 5 anni dalla prima messa in
onda". Lo ha annunciato l'Università Cusano.
"La triste decisione presa per uno spin off universitario,
unico nel panorama nazionale ed europeo, la cui programmazione
viene interrotta per le note vicende che hanno coinvolto
l'Università Niccolò Cusano e che hanno fatto passare le
emittenti televisive come attività commerciali non attinenti
allo scopo istituzionale della 'Terza Missione universitaria'"
spiega in una nota. "Gli studenti della facoltà di Lettere,
Scienze della Comunicazione e Filosofia, iscritte presso
l'Ateneo - prosegue il comunicato -, perdono l'unica opportunità
di formazione professionale data da un'università nazionale
nell'ambito della comunicazione televisiva".
"Dopo otto mesi avevamo trovato una accordo, per un
ammontare di 12,5 milioni di euro, con l'Agenzia delle Entrate
del Lazio. Accordo definitivo che avrebbe risolto i problemi e
riportato le cose in un alveo di normalità. Ma la magistratura e
la Guardia di finanza hanno maturato, evidentemente, un'idea
diversa e l'Agenzia delle Entrate non se l'è sentita di dare
seguito a quell'intesa che, secondo la magistratura, non andava
bene" ha detto all'ANSA Bandecchi. "Avremmo dovuto per forza
portare le televisioni dell'Università Niccolò Cusano al di
fuori delle attività universitarie - ha aggiunto - e, per
questo, abbiamo iniziato a fare ciò che va fatto: intanto 250
persone vanno a fare gli agricoltori. Evidentemente la
magistratura è convinta delle sue carte e lo vedremo. Questi
sono i primi 250 e quando l'operazione sarà finita, spariranno
parecchie professionalità. Giusto giovedì Unicusano ha risolto
un problema giudiziario analogo emerso nel 2009, e sono passati
quindici anni. Se questo è il modo in cui vanno le cose in
questo Paese... siamo messi bene". (ANSA).
Chiudono tv universitarie Cusano Italia Tv e Cusano News 7
Bandecchi, 250 persone vanno a fare gli agricoltori