(ANSA) - CASTIGLIONE DEL LAGO (PERUGIA), 10 DIC - "Senza pace
non ci sono diritti. Per questo insieme dobbiamo lavorare per
promuovere la cultura del dialogo, della negoziazione, del
rispetto delle diversità e della solidarietà.
Per l'occasione è stata issata la bandiera della pace, un
gesto simbolico auspicato anche dalla delibera 73 approvata lo
scorso ottobre dal Consiglio comunale di Perugia. Oltre a
formalizzare un appello urgente per la soluzione dei conflitti
in Medio Oriente e Ucraina, tale atto ha portato a esporre la
bandiera della pace a Palazzo dei Priori e all'invio di una
lettera agli istituti scolastici cittadini.
La sindaca, insieme all'assessora all'istruzione Francesca
Tizi e alla consigliera comunale Lucia Maddoli delegata alla
Pace e alla Nonviolenza, proprio nell'imminenza delle festività
natalizie ha infatti scritto alle direzioni delle scuole per
divulgare i contenuti della delibera e invitare gli studenti ad
auto-produrre una bandiera della Pace da esporre sugli edifici
scolastici.
Un progetto educativo - spiega il Comune - volto a
riaffermare l'importanza della non-violenza che, attraverso la
partecipazione di Ferdinandi all'Ufficio di presidenza dell'Anci
nazionale, potrà travalicare, insieme ad altre iniziative, i
confini del capoluogo umbro.
"I diritti umani - ha affermato la sindaca Ferdinandi - non
sono solo parole astratte, ma valori fondamentali che rendono la
nostra esistenza degna. Oggi i ragazzi hanno saputo elencare
alcuni di questi diritti: una casa, una famiglia, il diritto di
giocare e di studiare. Ma senza pace non c'è spazio per alcun
diritto. Dove arriva la guerra, le case vengono bombardate, i
bambini smettono di giocare, gli ospedali non esistono più, la
natura viene distrutta e la dignità dell'uomo finisce".
"Viviamo in un tempo - ha proseguito - in cui la guerra è
presentata come una risposta ai conflitti, mentre la vera
soluzione è costruire la pace, che dipende da tutti noi, dai
gesti quotidiani che compiamo a scuola, in famiglia e nella
comunità. La nostra Costituzione ci ricorda che l'Italia ripudia
la guerra come strumento di offesa ed è nostro compito far
vivere quotidianamente questi valori".
La sindaca ha anche incoraggiato gli studenti "a essere
orgogliosi di far parte della terra di San Francesco e di
Capitini, una terra che ha sempre promosso valori di pace e
rispetto". "Ogni volta che passerete davanti a quella bandiera -
ha concluso - ricordate che ciascuno di noi può e deve
contribuire a costruire un futuro migliore". (ANSA).
Ferdinandi, senza pace non ci sono diritti
'In Anci lavorerò per rete di città a tutela di questo valore'