Umbria

La Giornata della trasparenza della Provincia di Terni

Appuntamento il 12 dicembre a Palazzo Bazzani

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 10 DIC - La Provincia di Terni organizza la "Giornata della trasparenza 2024" dedicata a cittadini e studenti delle scuole superiori (quarte e quinte classi) per parlare di prevenzione della corruzione e di diffusione della trasparenza amministrativa. L'iniziativa si svolgerà in sala del Consiglio provinciale giovedì 12 dicembre, dalle 11. 00 alle 13.00, e sarà incentrata sull'anticorruzione, la trasparenza e l'integrità pubblica, attuando i contenuti del Piano triennale per la prevenzione della corruzione e per la trasparenza 2024/2026 ricompreso nell'atto di programmazione operativa Piao, finalizzato alla creazione di valore pubblico.
    La giornata si svolgerà sia in presenza, in sala del Consiglio provinciale, che in videoconferenza.
    Gli obiettivi del progetto - spiega una nota dell'ente - sono sostanzialmente tre: promuovere i valori della legalità, dell'integrità pubblica e della trasparenza; informare sull'attività istituzionale dell'ente e far conoscere i servizi che offre; avere, soprattutto, dai giovani un "ritorno" tempestivo ed efficace in grado di orientare le scelte di trasparenza dell'ente. La finalità è quella di contribuire a creare un corredo culturale in grado di sviluppare nei cittadini e soprattutto nei giovani un moderno senso civico, legale e di comunità.
    "La Legge 190 del 2012 - ricorda la nota - ha introdotto in Italia un modello organico in materia di lotta alla corruzione e di rilancio della legalità e della trasparenza che ha portato al sostanziale ribaltamento del rapporto fra potere pubblico e cittadino, dal segreto in nome dell'interesse pubblico alla trasparenza come presupposto della democrazia. Questo impone una riflessione su cosa significhi oggi utilizzare gli strumenti della trasparenza e della partecipazione per contrastare i fenomeni di cattiva amministrazione. Il problema della corruzione pubblica nel nostro Paese costituisce ancora oggi una delle criticità più rilevanti che "inquinano" il vivere civile ed impediscono il rilancio dell'economia. La corruzione costituisce uno dei reati più subdoli e di difficile contrasto, in quanto il patto criminale che si viene a creare fra corruttore e corrotto va a costituire una barriera, spesso di difficile penetrabilità, che rende complesso individuare e punire i colpevoli.
    Per questo motivo è essenziale abbandonare l'idea che l'unica risposta possibile sia quella repressiva, utilizzando invece un approccio diverso, basato anche e soprattutto su meccanismi di prevenzione. L'incontro ed il confronto diretto fra istituzione locale, cittadinanza e scuola può avvicinare giovani e adulti a temi solo apparentemente distanti e rendere tutti più partecipi delle scelte amministrative per contribuire insieme a fare dei giovani di oggi donne e uomini maturi, cittadini consapevoli e, magari, amministratori o pubblici funzionari di domani". (ANSA).
   

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