Umbria

Per Bori 'allarmanti i dati sulla mobilità sanitaria passiva'

Il consigliere Pd annuncia 'operazione verità su liste attesa'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 13 DIC - "Sono allarmanti i dati sulla mobilità sanitaria passiva dell'Umbria, pubblicati da Agenas nel suo ultimo rapporto. Numeri che fotografano una realtà che ben conoscevamo, nella quale gli umbri e le umbre sono stati costretti dalla destra ad andare fuori regione per curarsi": così il consigliere regionale del Pd, Tommaso Bori. Il quale parla della necessità di una "operazione verità sulle liste d'attesa e sui conti" e sull'esigenza di prestare "la massima attenzione su una inversione di una tendenza che rischia di portare la nostra sanità, una volta benchmark, in profondo rosso".
    "L'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali - spiega Bori in una nota diffusa da Palazzo Cesaroni - evidenzia come l'Umbria, dal 2019 al 2023, sia stata la regione con il maggior incremento di mobilità passiva, ovvero di prestazioni sanitarie erogate fuori dalla nostra regione. Sono i numeri di quell'esodo sanitario che abbiamo più volte denunciato. A fronte di ciò, è diminuito anche il numero di pazienti che abbiamo attirato: meno 18 per cento. Da qui lo sbilancio di 24 milioni di euro di differenza. Gli umbri cercano fuori regione soprattutto risposte per malattie del periodo neonatale. Questi - conclude Tommaso Bori - sono i numeri di uno scempio perpetrato in cinque anni di amministrazione disastrosa della destra, che sarà nostro compito ribaltare attraverso una attenta analisi di quanto ereditato". (ANSA).
   

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