(ANSA) - PERUGIA, 14 DIC - Annata ottima per l'olio
extravergine di oliva umbro, anche se con rese delle olive non
eccezionali, che vede un "importante" recupero produttivo di
olive rispetto all'annata precedente, con picchi fino al +70%
(numeri non ancora definitivi, ma la tendenza è considerata
netta). Quanto alla qualità, è nella media umbra, che è elevata,
mentre i prezzi delle olive per fare l'extravergine pagate ai
produttori sono stabili rispetto al 2023 per quanto concerne le
compravendite di grandi partite di prodotto e segnano un
incremento medio di oltre il 7% per gli acquisti di piccole
quantità.
La Borsa fornisce settimanalmente i prezzi all'ingrosso di
278 merci, tra cui quelli dei frumenti. Quella di Perugia -
sottolinea la Camera di commercio in un comunicato - ha il
pregio, raro tra tutte quelle italiane, di indicare il prezzo
pagato realmente al produttore.
Quanti ai prezzi in Umbria delle olive, l'ultimo bollettino
della Borsa merci di Perugia (con effetti estensivi, come detto,
su Terni), parla di una forchetta di 12-13 euro al chilogrammo
al produttore per compravendite di grandi partite di olive extra
vergine di oliva (con non più del 0,8% in peso di acidità). Tale
prezzo sale a 13-14 euro al chilo per compravendite in piccole
partite. Rispetto allo stesso periodo 2023, il prezzo per
compravendite di grandi partire non subisce variazioni, mentre
quello in piccole cresce del 7,4%. Prendendo a riferimento il
centro della forchetta di prezzo, nel 2024 rispetto al 2022 si
registra invece un incremento del 31,6%per le compravendite di
grandi partite e del 26,1% per quelle di piccole. "Ovviamente
non è tutto oro quello che luccica, perché c'è stato anche un
forte aumento dei costi di produzione" conclude la Camera di
commercio. (ANSA).
Annata 'ottima' per l'olio extravergine di oliva umbro
Per la Borsa merci 'importante recupero produttivo di olive'