(ANSA) - AMELIA (TERNI), 24 DIC - In queste settimane i
ragazzi ospiti della Comunità Incontro Onlus hanno lavorato
alacremente per allestire le suggestive luminarie che come da
tradizione avvolgono la Valle della Speranza in occasione del
Natale. Migliaia le luci posizionate in ogni angolo della
struttura e una suggestiva natività a grandezza naturale
riprodotta nell'agorà principale, rendono ancor più profondo il
significato del Natale.
Anche quest'anno Molino Silla è caratterizzata da un grande
messaggio luminoso posizionato sulla collina della vallata che
vuol essere un fermo monito contro la guerra e la violenza: "Un
augurio di pace e serenità". La scritta, ancora una volta
porterà lontano i valori della Comunità - spiega una sua nota -
nell'indelebile ricordo di Don Pierino: si illuminerà infatti
ogni giorno, dal tramonto all'alba, per tutto il periodo
natalizio. Un messaggio che assume ancor più significato
nell'anno giubilare.
Il giorno di Natale evento di "fine percorso" per salutare 70
ragazzi A Molino Silla le festività di fine anno coincidono con
una tappa fondamentale del progetto comunitario, poiché a
dicembre i ragazzi che concludono con successo il percorso di
recupero, rinnovati nello spirito, nel corpo e nelle
aspirazioni, lasceranno la Comunità per riprendere in mano la
loro vita, da protagonisti. Un traguardo, quello del "fine
programma" che quest'anno è stato anticipato al 25 dicembre
proprio il giorno del Santo Natale, con un evento che sarà
salutato insieme alle famiglie, allo staff multidisciplinare e
ai ragazzi ancora impegnati nel percorso di recupero.
Durante il 2024 sono uscite dalla Comunità Incontro Onlus 70
persone di cui 55 uomini e 15 donne. Il giorno di Natale saranno
20 gli ospiti che torneranno a casa dai loro cari. Il modello
terapeutico adottato dalla Comunità Incontro Onlus prevede un
percorso di recupero di almeno 30 mesi, ma alcuni ospiti per
senso di appartenenza hanno deciso di prolungare il percorso
fermandosi a Molino Silla addirittura fino a 40 mesi. Per tutti
ad attenderli c'è un'opportunità professionale che consentirà
loro di consolidare le proprie risorse personali anche
attraverso il lavoro.
Spesso molti ragazzi quando concludono il programma hanno
infatti grandi difficoltà: vuoi per lo stigma, vuoi per il
contesto sociale in cui vengono reinseriti. Trovarsi anche senza
un lavoro sarebbe per loro una ulteriore penalizzazione. Ogni
storia è particolare, ma quello che oggi colpisce
particolarmente gli operatori sono le devastanti conseguenze
delle dipendenze per i giovanissimi e per i pazienti cronici. A
seguirli nella struttura di Amelia, che è accreditata presso il
Servizio sanitario nazionale, è impegnata un'equipe
multidisciplinare formata da 80 persone, fra cui 25 psicologi,
sei psichiatri, tre medici, dieci infermieri e operatori ed
educatori a vario titolo.
La Comunità Incontro Onlus, inoltre, può contare su una
decina di gruppi d'appoggio in Italia e centri in Slovenia,
Spagna, Thailandia, Bolivia e Costa Rica. Contestualmente ai
ragazzi di Molino Silla usciranno infatti anche gli ospiti nelle
strutture presenti in Costa Rica e Bolivia. Quella di Molino
Silla, casa madre della Comunità, è una realtà che si è ampliata
ed articolata nel tempo per dare risposte mirate a problematiche
sempre più complesse e a breve potrà offrire una rinnovata
capacità di accoglienza grazie alla realizzazione di 11 nuovi
moduli destinati all'accoglienza di minori e giovani adulti
tossicodipendenti per la loro riabilitazione, che offriranno
fino a 50 nuovi posti.
Il giorno di Natale, prima del saluto ai ragazzi, a Molino
Silla verrà celebrata la messa di Natale che sarà officiata da
Don Antonio Coluccia. (ANSA).
Comunità Incontro, la magia del Natale avvolge Molino Silla
Il giorno di Natale il tradizionale evento di 'fine programma'