Umbria

Usl 2, bilancio positivo per il servizio immunostrasfusionale

Diecimila donazioni di sangue e 1.200 di plasma.

Redazione Ansa

(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 24 DIC - Bilancio positivo per il servizio Immunotrasfusionale (Sit) dell'azienda Usl Umbria 2.
    "Nel corso dell'anno - riferisce la responsabile, dottoressa Marta Micheli - i centri di Foligno, Spoleto, Orvieto, Narni, Amelia, Nocera Umbra e Cascia hanno superato le 10. 000 donazioni di sangue intero e le 1.200 donazioni di plasma, con un incremento del 20% rispetto all'anno precedente".
    Questo risultato ha permesso di centrare gli obiettivi fissati dal centro regionale sangue e ha contribuito in maniera significativa all'autosufficienza regionale e nazionale di emocomponenti e emoderivati, un traguardo fondamentale per la sicurezza sanitaria.
    "Inoltre - prosegue Micheli in una nota della stessa Usl - il nostro lavoro ha avuto un impatto positivo sulla produzione di farmaci emoderivati, che saranno restituiti alla nostra azienda sanitaria sotto forma di scambio merce".
    Uno dei principali successi di quest'anno è stato il lancio di un innovativo percorso di telemedicina, che ha consentito di mantenere attiva la raccolta di sangue presso il centro di Cascia.
    "Questo progetto - spiega la responsabile del Sit - premiato come miglior contributo scientifico al Convegno nazionale di medicina trasfusionale del 2024, è un esempio di come l'innovazione possa rispondere alle necessità del territorio".
    "Nel 2025 - afferma ancora - prevediamo di espandere questo modello ad altri centri, con l'obiettivo di garantire la raccolta di sangue anche in realtà che altrimenti rischierebbero di essere chiuse. Inoltre, siamo orgogliosi di sottolineare che il nostro progetto di trasfusioni domiciliari, supportato dalla telemedicina, ha effettuato circa 450 trasfusioni domiciliari nelle aree di Foligno, Spoleto e Orvieto nel 2024, garantendo così una maggiore comodità e continuità nelle cure per i pazienti e ridotto gli accessi in Pronto Soccorso e ricoveri in ospedale".
    Per quanto riguarda gli emocomponenti ad uso non trasfusionale, il Sit aziendale Usl Umbria 2 ha preparato e distribuito circa 1.200 gel piastrinici in tutti gli ospedali della regione, in qualità di centro unico di lavorazione.
    Questa attività ha generato una mobilità attiva per l'azienda sanitaria di circa 500.000 euro, in linea con il recupero registrato nel 2023.
    "Il raggiungimento di questi risultati - spiega la dottoressa Micheli - è il frutto di un impegno costante e collaborativo tra le diverse sedi trasfusionali della nostra azienda, in sinergia con le direzioni ospedaliere e delle cure territoriali, e con il fondamentale supporto delle associazioni di volontariato, in particolare l'Avis, che continua a giocare un ruolo cruciale nella sensibilizzazione e nel reclutamento dei donatori. Rinnovo i miei ringraziamenti a tutti i colleghi e a tutte le persone che contribuiscono, con grande dedizione, al successo del nostro servizio trasfusionale". (ANSA).
   

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