Umbria

Presciutti (Ali), nella manovra tagli pesanti per enti locali

'Un mix esplosivo rispetto al quale non è possibile tacere'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 30 DIC - "Alla luce dei contenuti della legge di bilancio emerge con tutta evidenza la pesantezza dei tagli per gli enti locali. Dopo anni di rapporti costruttivi con i vari Governi che si sono succeduti, la manovra di bilancio 2025 riapre in maniera preoccupante una stagione di tagli indiscriminati agli enti locali che pensavamo ormai essere archiviata. Non solo i Comuni ma anche le Province, le Città metropolitane e le Regioni vedono riduzioni significative di trasferimenti da parte dello Stato, un mix esplosivo rispetto al quale non è possibile tacere": è quanto afferma il vice presidente di Ali nazionale e presidente Ali Umbria, Massimiliano Presciutti.
    "Sarà un 2025 complicato - sottolinea Presciutti in una nota di Ali Umbria - per tutti gli enti locali. Infatti, il dato più significativo della manovra di bilancio 2025 recentemente approvata dal Parlamento, è il consistente taglio ai fondi per gli investimenti per gli anni futuri. Solo per citare alcuni dati, il 2024 segna la fine dell'assegnazione dei fondi per le piccole opere, che a partire dall'anno 2020 ha consentito, a seconda delle dimensioni dei Comuni, di poter usufruire di importi significativi. Tra i tagli figurano poi quelli di 200 milioni di euro inerenti i fondi per le medie opere e l'eliminazione dei fondi stanziati dal 2027 al 2034 per finanziare contributi per opere pubbliche a favore delle Regioni, da destinare per almeno il 70% ai Comuni. Significative riduzioni sono previste anche per i fondi della rigenerazione urbana e per i contributi per la progettazione".
    "Ulteriori pesanti tagli, inoltre - osserva ancora Presciutti - sono previsti anche per le Province, per quanto attiene i contributi agli investimenti in materia di rete viaria, che ammontano a 295 milioni euro nel periodo 2025-2029 che saliranno a 1,1 miliardi di euro tra il 2030 ed il 2036. Tutta questa mole di tagli non potrà in alcun modo essere compensata dal nuovo fondo di accantonamento, che è bene ricordare, può essere messo in campo per investimenti nell'anno successivo, solo ed esclusivamente, da parte degli enti con risultato di amministrazione positivo". (ANSA).
   

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