Umbria

Chirurgia polmonare Foligno, 'nessuna azione per la chiusura'

La direzione regionale replica al sindaco Zuccarini

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 03 GEN - In merito alle preoccupazioni espresse dal sindaco Stefano Zuccarini sulla possibile chiusura della unità operativa di chirurgia toracico-polmonare dell'ospedale di Foligno, la direzione regionale salute e welfare "ritiene necessario precisare che non sussistono azioni di alcun tipo finalizzate alla chiusura di tale struttura ospedaliera".
    "A livello regionale è in corso la stesura dello specifico percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) nel rispetto delle indicazioni dettate dalle delibere della Giunta regionale di giugno e di settembre 2024 sulla riorganizzazione della Rete oncologica regionale, che dovrà essere poi approvato con specifica delibera della Giunta regionale.
    Nello specifico - spiega la direzione in un comunicato della Regione - va ricordato che l'ospedale di Foligno, sede di Dea di I livello, non ha mai avuto una unità operativa di chirurgia toracica come definita dal decreto ministeriale 70/2015. Tale disciplina può essere presente esclusivamente negli ospedali Dea di II livello (Perugia e Terni). Presso l'ospedale di Foligno è istituita una struttura semplice dipartimentale di chirurgia toracica che opera all'interno del dipartimento chirurgico aziendale ed effettua interventi chirurgici nell'ambito della disciplina di chirurgia generale.
    A seguito della riconfigurazione della 'Rete oncologica Regione Umbria' (con Dgr 609/2024 e Dgr 1046/2024), in base agli standard e ai volumi soglia per la chirurgia oncologica, sono state individuate le sedi chirurgiche dove effettuare gli specifici interventi chirurgici inerenti alle malattie oncologiche. Relativamente alla chirurgia toracica oncologica, secondo gli ultimi dati disponibili, l'ospedale di Perugia è l'unico a garantire la soglia minima per tali interventi.
    Inoltre le raccomandazioni dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) relative alla chirurgia ad alto impatto e ad alta specialità, come la chirurgia toracica, indicano di non disperdere la casistica, concentrando pertanto gli interventi nelle sedi in grado di assicurare gli standard previsti, anche al fine di garantire la sicurezza delle cure. Sulla base di tali indicazioni, e secondo quanto previsto dal decreto ministeriale 70/2015, relativamente all'area chirurgica-polmonare, tali tipologie di interventi sono da eseguirsi nelle sedi di Perugia e di Terni.
    Sono in corso le attività di specifici gruppi di lavoro della Rete oncologica regionale - prosegue il comunicato - finalizzati alla stesura dei Pdta delle patologie oncologiche, con la partecipazione dei professionisti di riferimento di tutte e quattro le aziende sanitarie regionali. I lavori dei gruppi non sono ancora conclusi e i Pdta non sono ancora stati recepiti dalla direzione salute e welfare per la loro validazione".
    (ANSA).
   

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