Umbria

Cisl e Fim, accordo programma Ast occasione da non sprecare

'Istituzioni non coese, ognuna faccia la propria parte'

Redazione Ansa

(ANSA) - TERNI, 09 GEN - L'accordo di programma per Acciai speciali Terni "è sì all'ultimo miglio, ma fermo", da "troppi mesi": a dirlo, in una nota, sono il segretario regionale della Cisl Umbria, Riccardo Marcelli, e quello generale della Fim Cisl Umbria, Simone Liti, secondo cui l'intesa "è un'occasione da non sprecare".
    La riunione del 30 dicembre scorso al ministero del Made in Italy, scrivono i due sindacalisti, "ha confermato, purtroppo, una sensazione: per la prima volta almeno nella storia degli ultimi trent'anni, gli attori protagonisti, Governo, Regione, Comune, hanno dato l'impressione di non essere coesi verso il raggiungimento di un obiettivo comune, quello della protezione delle produzioni in viale Brin con relativa salvaguardia occupazionale, passando attraverso un piano di investimenti, pubblico-privato, in grado di traguardare l'Acciaieria verso una manifattura sempre più sostenibile da un punto di vista ambientale economico e sociale".
    Marcelli e Liti si chiedono dunque se "gli attori sono ancora convinti della strategicità del sito ternano in chiave non solo localistica ma anche internazionale". "La produzione di acciaio inossidabile insieme a quella dei fucinati e dei tubi, pur nelle fasi di un mercato in continua fibrillazione - continuano -, rappresenta ancora un volano l'Italia? Se le risposte sono positive è chiaro che ognuno debba metterci del proprio salvaguardando gli interessi di una comunità". "Come Cisl e Fim Cisl - concludono - ribadiamo che tocca alle istituzioni dimostrare in tempi rapidi e certi che si possano confezionare progetti di politica industriale di caratura europea a sostegno di Arvedi Ast". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it