Umbria

Edicola alla residenza protetta, 'fa bene e aiuta a vivere meglio'

'Successo straordinario' alla Asp Muzi Betti Città di Castello

Redazione Ansa

(ANSA) - CITTA DI CASTELLO (PERUGIA), 10 GEN - Leggere ogni giorno, da quotidiani, riviste e libri, fa bene e aiuta a vivere meglio, ad ogni età: il progetto "Edicola alla residenza protetta", il primo di questo genere in Italia riservato agli ospiti, anziani e adulti in condizioni di disagio, o di non autosufficienza, e disabilità dell'Azienda dei servizi alla persona "Muzi Betti" di Città di Castello, che ha preso il via lo scorso anno in primavera lo sta a dimostrare a giudicare dai risultati.
    Grazie al buon cuore e alla disponibilità di un privato che ha garantito la copertura economica del progetto, ideato e promosso dal Comune attraverso il servizio stampa e i servizi sociali, gli anziani e gli ospiti possono leggere, sette giorni su sette, festivi compresi, alcuni quotidiani in un angolo dedicato proprio alla lettura dove si trova anche una libreria.
    Il progetto che ha registrato il sostegno e patrocinio dell'Ordine nazionale e regionale dei giornalisti, della Fnsi, dell'Associazine stampa umbra e dei quotidiani, si basa prima di tutto sulla diffusione della lettura dei giornali come strumento e buona pratica vitale, prevedendo talvolta su questioni di particolare interesse sociale anche il coinvolgimento di sindaco, amministratori pubblici e dirigenti del Comune. Una iniziativa che era stata promossa, il giorno della presentazione, dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini, che lo aveva definito come buona partica da imitare.
    "L'esperienza della residenza protetta - ha spiegato il dottor Alberto Trequattrini, dirigente medico neurologo e psichiatra, responsabile della struttura semplice disturbi cognitivi aziendali Usl Umbria 1 - sta dando obiettivi risultati rispetto alla fragile utenza di soggetti con deterioramento cognitivo che rappresentano oltre la metà degli ospiti della residenza. L'utenza mostra di gradire particolarmente l'appuntamento mattutino della lettura commentata dei quotidiani che, mediato da ottimi operatori-riabilitatori, garantisce l'interesse e la partecipazione attiva di questi soggetti che naturalmente tendono all'apatia ed all'isolamento socio-relazionale. L'attività della lettura all'interno della residenza Muzi-Betti si coniuga perfettamente con l'attività di riabilitazione cognitiva che nel distretto Alto Tevere della Usl Umbria 1 è garantita dal laboratorio di stimolazione cognitiva e dai centri diurni alzheimer".
    Per la presidente del Cda della "Muzi Betti", Annalisa Lelli, "le notizie, i giornali diventano anche ambasciatori di quel mondo che non può e non deve scomparire oltre le finestre".
    Anche il sindaco Luca Secondi e l'assessore alle Politiche sociali, Benedetta Calagreti, hanno parlato - riferisce l'ente - di "buone pratiche umane e sociali": "Il Comune attraverso il servizio stampa e Agenzia CdcNotizie, con il capo-ufficio stampa Giorgio Galvani affiancato dal collega Marco Baruffi, si impegna a realizzare e dare risalto ad informazioni, progetti, iniziative, notizie che riguardano a 360 gradi il pianeta anziani e la terza età in genere". (ANSA).
   

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