Umbria

Giorno memoria, anche Bistocchi a celebrazioni Gualdo Tadino

Pietre d'inciampo per i gualdesi Giovagnoli e Martinelli

Redazione Ansa

(ANSA) - GUALDO TADINO (PERUGIA), 27 GEN - Anche la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Sarah Bistocchi, ha partecipato alle celebrazioni organizzate a Gualdo Tadino dall'amministrazione comunale in occasione del Giorno della memoria con l'iniziativa "Pietre d'Inciampo" 2025.
    Il sindaco Massimiliano Presciutti, la Giunta comunale, la presidente dell'Assemblea legislativa, le autorità militari, gli studenti delle scuole gualdesi, con la presenza del parroco don Michele Zullato che ha benedetto le pietre d'inciampo, hanno ricordato i gualdesi Enrico Giovagnoli e Pietro Martinelli in piazza Soprammuro dove è situato "un luogo della memoria" (realizzato nel 2022), che raccoglie tutti i nomi dei gualdesi morti nei campi di concentramento nazisti (vengono inseriti due nominativi all'anno), trascritti su delle pietre d'inciampo.
    "Oggi, nel Giorno della memoria - ha detto il sindaco, Massimiliano Presciutti - qui in piazza Soprammuro, ricordiamo la memoria di due gualdesi vittime della guerra e dei campi di concentramento che hanno sacrificato la propria vita per donarci la libertà di cui oggi godiamo. Questa piazza è dedicata alla memoria e ai diritti, ed è un simbolo tangibile del nostro impegno come amministrazione a non dimenticare. Attraverso iniziative come le pietre d'inciampo, vogliamo trasformare il ricordo in un monito quotidiano: la memoria non deve essere relegata a una giornata, ma vissuta ogni giorno, difendendo i diritti umani e combattendo ogni forma di ingiustizia".
    "Oggi celebriamo la giornata della memoria delle vittime dell'Olocausto, una delle pagine più buie della nostra storia, segnata dalla ferocia del nazismo e da un'ideologia di violenza, odio, intolleranza, pregiudizi e discriminazione. Purtroppo - ha affermato Bistocchi, secondo quanto riferisce il Comune - queste tematiche sono ancora attuali, e non sono state sconfitte dal tempo. È fondamentale tenere viva la memoria ogni giorno, non solo il 27 gennaio. Dobbiamo inciampare sulla memoria, ma non cadere nell'indifferenza, soprattutto i più giovani. Non permettiamo all'indifferenza di entrare dentro di noi, perché dobbiamo costruire una società fatta di tolleranza, pace e civiltà". (ANSA).
   

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