Umbria

Minorenne ai domiciliari per spaccio, può andare a scuola

Altri giovanissimi denunciati per diverse vicende

Minorenne ai domiciliari per spaccio, può andare a scuola

Redazione Ansa

(ANSA) - ASSISI (PERUGIA), 27 GEN - I carabinieri di Assisi, in seguito a un'ordinanza emessa dal Gip del Tribunale per i minorenni dell'Umbria, hanno sottoposto alla misura cautelare della permanenza in casa un diciassettenne, indagato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
    Le indagini condotte dai militari dell'Arma erano iniziate già nell'estate 2024, quando era stato trovato in possesso di hascisc. Gli approfondimenti investigativi, ed in particolare le testimonianze raccolte da parte di vari acquirenti, alcuni dei quali minorenni, hanno consentito ai carabinieri - riferisce l'Arma in una nota - di ricostruire la rete di spaccio dell'indagato e di accertare circa 200 cessioni di stupefacente, avvenute tra il 2023 ed il 2024 sia a Santa Maria degli Angeli che a Bastia Umbra.
    Nei giorni scorsi, il diciassettenne è stato convocato, con i propri genitori, negli uffici della caserma di Santa Maria degli Angeli dove gli è stato notificato il provvedimento cautelare emesso dal Gip di Perugia. Al termine delle formalità è stato condotto a casa, con l'autorizzazione ad uscire solo per recarsi a scuola.
    I carabinieri della compagnia di Spoleto hanno invece denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Perugia un 14enne, ritenuto responsabile del reato di lesioni personali a seguito della denuncia sporta da un 21enne, vittima di un'aggressione avvenuta la notte del 14 gennaio 2025.
    L'incidente si è verificato all'uscita di un noto locale di intrattenimento nel centro di Spoleto, dove il giovane, intervenendo per difendere un amico infastidito da un gruppo di ragazzi per futili motivi, è stato colpito improvvisamente con numerosi pugni al volto da uno sconosciuto, successivamente identificato grazie alla testimonianza di chi era presente.
    Dopo il fatto, il giovane aggressore è fuggito insieme ai suoi amici.
    Il giorno seguente la vittima si è recata al pronto soccorso, dove gli è stata riscontrata una frattura delle ossa nasali e un trauma cranio-facciale, lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Le indagini dei carabinieri sono tuttora in corso per identificare eventuali ulteriori complici coinvolti nell'aggressione e per fare luce su tutti gli aspetti della vicenda.
    Sempre a Spoleto i carabinieri hanno deferito in stato di libertà due giovanissimi, di 15 e 18 anni, ritenuti responsabili dei reati di furto, lesioni personali aggravate in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere. Alla base delle attività condotte dai carabinieri vi è un'aggressione verificatasi nel centro abitato di Spoleto ai danni di un 16enne, scaturita da una discussione per un furto di 20 euro.
    Durante la disputa, il 15enne - secondo la ricostruzione dei fatti da parte dei carabinieri - avrebbe colpito più volte la vittima al volto, con un tirapugni, mentre il complice maggiorenne lo immobilizzava. Il 16enne è stato soccorso e trasportato al locale ospedale, dove i medici gli hanno riscontrato un trauma cranico con prognosi di circa 20 giorni.
    Dopo le cure ricevute, è stato dimesso. (ANSA).
   

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