Umbria

Ex senatore Caponi, 'io non solidarizzo con Mattarella'

'Non firmo la lettera dell'Associazione degli ex parlamentari'

Ex senatore Caponi, 'io non solidarizzo con Mattarella'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 FEB - "L'Associazione degli ex parlamentari della Repubblica, alla quale sono iscritto, mi ha inviato il testo di un telegramma di solidarietà che ha inviato a Mattarella a nome, è detto, 'di tutti i 1500 ex parlamentari'.
    Ho risposto in questo modo: 'Millecinquecento meno uno: il sottoscritto'": lo fa sapere l'ex senatore umbro Leonardo Caponi.
    "Probabilmente - aggiunge - anche altri. Io non solidarizzo con Mattarella - spiega - dal quale non mi sento rappresentato né come ex parlamentare, né come cittadino italiano. Definire nazista un Paese che ha pagato con 27 milioni di morti la guerra contro il nazismo e la sua sconfitta, e che era stato invaso dalle armate tedesche e dall'esercito italiano al loro servizio, è un falso storico e una accusa politica infondata, propagandistica e offensiva. Non capisco che cosa spinga Mattarella a scavare un fossato sempre più profondo fino a diventare incolmabile e a continuare a spargere odio verso un Paese al quale ci hanno legato vincoli di amicizia storici e culturali profondi e al di là dei regimi politici, comuni interessi economici".
    "Continuare il conflitto armato in Ucraina - osserva Caponi - vuol dire mantenere aperto un pericoloso focolaio di guerra che potrebbe espandersi a tutto il continente e soprattutto, rendere sempre più concreto e incombente il rischio di una terza guerra mondiale presumibilmente termonucleare. Sembra che adesso, anche in virtù della iniziativa del nuovo Presidente americano, si apra uno spiraglio per la ripresa di un dialogo pacifico tra due grandi potenze, Usa e Russia (senza escludere la Cina) e, invece di aiutarlo, l'iniziativa di Mattarella pare rivolta a sabotare questo processo che può costituire un sospiro di sollievo per tutta l'umanità".
    "Per di più - osserva ancora Caponi - il presidente Mattarella non adempie al suo dovere supremo di Custode della Costituzione che non è una Costituzione presidenzialista, cioè non autorizza il Capo dello Stato a intervenire nelle questioni politiche e si pronuncia nella maniera più netta e forte contro la guerra come strumento di risoluzione delle controversie internazionali vietandone, espressamente, la partecipazione ad essa del nostro Paese".
    "Caro presidente Gargani - ha quindi risposto Caponi all'Associazione degli ex parlamentari - anche se con rammarico, mi dissocio pertanto dal telegramma che la nostra associazione da te presieduta, ha inviato al Presidente della Repubblica.
    Cordiali saluti".
    Leonardo Caponi, senatore per due legislature, era stato eletto nel '94 con il Prc, passando poi al Pdci. Dal 1996 al 2001 ha presieduto la commissione industria di Palazzo Madama.
    (ANSA).
   

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