(ANSA) - PERUGIA, 20 MAR - "Da sinistra solo menzogne per
tentare di giustificare l'aumento delle tasse, un modus operandi
opposto rispetto a quello della Giunta di centrodestra che,
nella precedente legislatura, ha volutamente bloccato qualsiasi,
anche minimo, aumento di imposte facendo investimenti grazie
alla lotta agli sprechi, al recupero di efficienza, alla
riduzione dei costi delle partecipate": lo affermano il
capogruppo Enrico Melasecche Germini e la consigliera regionale
Donatella Tesei (Lega).
"Abbiamo denunciato subito - spiegano Melasecche e Tesei in
una nota della Regione - come le bugie che la sinistra ha
iniziato a raccontare nei giorni scorsi in merito al disavanzo
in sanità avessero un tempismo più che sospetto.
"In campagna elettorale - aggiungono i consiglieri di
opposizione - abbiamo assistito a scene stucchevoli di cuoricini
e grandi sorrisi, ma oggi è caduta la maschera della sinistra e
finalmente gli umbri ne vedono il vero volto: quello di una
classe dirigente improvvisata, arrogante, che si accanisce sui
cittadini con l'aumento delle tasse e che con viltà cerca di
scaricare la responsabilità della propria palese incompetenza su
altri. Manca il coraggio, la cultura e l'etica della
responsabilità di governo. Dispiace che gli umbri si siano
lasciati abbindolare da assurde promesse e vuoti proclami. Noi
come Lega vigileremo con serietà sulle azioni che questa
maggioranza intende mettere in campo e daremo battaglia affinché
i nostri concittadini non vengano vessati da aumenti
insostenibili dato che ci sono anche città come Terni dove il
dissesto di bilancio prodotto dal Pd ha già portato la
tassazione al massimo possibile per legge. Ridicoli suonano poi
gli appelli agli imprenditori di investire in Umbria perché la
mannaia deflattiva in gestazione ridurrà gli investimenti, il
Pil e quindi di conseguenza anche l'occupazione".
"La sinistra - concludono Tesei e Melasecche - così non farà
altro che convincere moltissimi giovani ad andarsene, mentre le
assurde politiche sull'edilizia residenziale sociale favoriranno
solo e soltanto disperati, danneggiando chi ha sofferto anni per
avere un alloggio popolare. Amministrare significa assumersi le
proprie responsabilità fino in fondo, attuare le riforme, anche
quelle del pater familias che forse fanno mancare qualche facile
consenso, ma sono necessarie per la comunità. Assistiamo alla
peggiore sceneggiata che gli umbri potessero immaginare, ma il
tempo sarà giudice imparziale delle prodezze di questi
improvvisati manager del nulla". (ANSA).
Melasecche-Tesei, cade la maschera di una sinistra bugiarda
'Tentano di spostare l'attenzione da primo e pesante fallimento'
