Umbria

Riaperta laa Villa del Colle del Cardinale

Bori: 'Un segno di rinascita'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 MAR - È tornata ad aprirsi al pubblico, in una nuova veste dopo i lavori di riqualificazione, la Villa del Colle del Cardinale nella frazione di Colle Umberto a Perugia. Si sono da poco conclusi infatti gli interventi nei giardini di origine seicentesca, straordinari documenti di architettura, natura e biodiversità, finanziati del Fondo Parchi e Giardini per un totale di 2 milioni di euro.
    Il progetto, come è stato spiegato durante l'iniziativa di presentazione, si è concentrato sulla ridefinizione delle topografie ancora riconoscibili delle aree verdi esterne alla Villa (edificata nel 1575 per volontà del cardinale Fulvio della Corgna, nipote di Papa Giulio III, su probabile disegno dell'architetto perugino Galeazzo Alessi), così come si sono sedimentate nell'arco dei secoli. L'aspetto agronomico è stato curato da Isabella Dalla Ragione.
    A questo, si è aggiunto il consolidamento del Bagno del Cardinale e il restauro delle pitture interne, oltre all'abbattimento delle barriere architettoniche, interventi che vedranno la conclusione nel corso del 2026.
    Un "luogo di meraviglia dove ogni angolo nasconde l'inaspettato" ha definito la Villa alle porte di Perugia il direttore dei Musei nazionali di Perugia - Direzione regionale Musei nazionali Umbria, Costantino D'Orazio: "Il lavoro di riqualificazione del giardino è solo il primo passo di una progettualità più ampia, che mira a dare visibilità a questo complesso straordinario".
    Qua, infatti, come è stato ricordato, il patrimonio può essere fruito in diverse declinazioni: natura, storia, arte, antropologia. E su questo aspetto che sarà mantenuto si è espresso anche Tommaso Bori, vicepresidente e assessore alla Cultura della Regione Umbria: "Riaprire la Villa del Cardinale il 21 marzo è sicuramente un segno di rinascita, di luce e di ripartenza. Questo luogo, che fa parte del patrimonio architettonico e culturale della nostra regione, nella sua nuova vita continuerà a rappresentare anche il tratto identitario originale. Infatti, è stato previsto un importante investimento per l'abbattimento delle barriere architettoniche e grazie alla collaborazione con la Fondazione Città del Sole Onlus è stato predisposto un calendario di eventi per permettere a tutti una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale in questo luogo".
    David Grohmann, assessore all'Ambiente e alla rigenerazione urbana del Comune di Perugia ha parlato di una collaborazione "fondamentale per la valorizzazione del patrimonio storico e culturale del territorio" tra la Direzione regionale Musei nazionali Umbria, Università e Istituzioni. "Unendo competenze scientifiche, storiche e di tutela - ha commentato - il progetto ha restituito alla comunità un luogo di bellezza e cultura, dove storia, arte e natura si incontrano".
    Quello che è stato presentato, come ha riferito infine Ilaria Batassa, direttrice scientifica della Villa, è un luogo ancora "in cantiere e in divenire". "I mesi di chiusura della Villa - ha detto - hanno permesso non solo di realizzare i lavori di riqualificazione del giardino e di avviare importanti cantieri, come quello del recupero del Bagno del Cardinale, ma anche di ripensare il complesso monumentale nelle sue declinazioni più varie".
    Per il Bagno del Cardinale, complesso edificio annesso del giardino di matrice arcadica, il termine dei lavori e del restauro delle decorazioni è previsto per il 2026, quando sarà nuovamente visitabile. Nei prossimi mesi la Villa continuerà a essere interessata da altri cantieri, ma che non impediranno la corretta fruizione da parte dei visitatori.
    In occasione della sua riapertura, è stato annunciato inoltre che la Villa ospiterà anche due mostre: la prima, "Insetti XXL", in programma fino al 7 maggio, e la seconda fino al 9 giugno dal titolo "L'immagine fantasma", con una selezione di immagini dell'artista Alessandra Baldoni che raccontano le assenze e le presenze del complesso monumentale.
    Non mancheranno a primavera anche i primi eventi, tra i quali il Perugia Flower Show (24 e 25 maggio), mostra mercato di piante rare e inconsuete. (ANSA).
   

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