(ANSA) - PERUGIA, 26 APR - L'Assemblea legislativa
dell'Umbria ha approvato a maggioranza la proposta di atto di
indirizzo preliminare della Giunta regionale "Umbria 2030.
Impresa, persona, territorio per una crescita sostenibile,
diffusa ed inclusa.
Per l'Umbria, si legge nell'atto, la programmazione europea
2021-2027 è il primo ciclo europeo nella nuova categoria della
"Regioni in transizione". Questo consente di incrementare le
risorse a disposizione, arrivando a oltre 800 milioni di euro,
ma rappresenta anche la "certificazione del fallimento delle
politiche della precedente programmazione".
L'obiettivo ora è traguardare la Regione - spiega una nota
dell'ente - verso una crescita sostenibile e inclusiva. I tre
assi della nuova programmazione sono impresa, persona e
territorio. L'impresa, senza la quale non è possibile la
produzione di ricchezza ed occupazione; la persona, senza la
quale non è assicurata la coesione e la crescita sociale ed
infine il territorio, che deve essere rispettato e valorizzato,
senza temere l'innovazione. In questa fase particolare si punta
ad integrare le risorse comunitarie del Fondo europeo di
sviluppo regionale (Fesr) e del Fondo sociale europeo (Fse), con
quelle del Pnrr e del Fondo di Sviluppo e coesione, usandoli in
maniera complementare.
Inoltre è indispensabile saperli mettere a terra e avviare la
progettazione, oltre alla programmazione, dando gambe e
attuazione ai cinque obiettivi strategici: un'Europa più
intelligente, attraverso la promozione di una trasformazione
economica innovativa; un'Europa più verde e a basse emissioni di
carbonio attraverso la promozione di una transizione verso
un'energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu,
dell'economia circolare, dell'adattamento ai cambiamenti
climatici e della gestione e prevenzione dei rischi; un'Europa
più connessa attraverso il rafforzamento della mobilità e della
connettività regionale alle tecnologie dell'informazione e della
comunicazione; un'Europa più sociale e inclusiva attraverso
l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali; un'Europa
più vicina ai cittadini attraverso la promozione dello sviluppo
sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e delle
iniziative locali.
L'obiettivo è migliorare la capacità innovativa e competitiva
dell'Umbria, dedicando attenzione alla crescita della
produttività, alla promozione dei fattori di rinnovamento, al
riposizionamento dei settori produttivi, all'innovazione e
all'internazionalizzazione delle imprese, combinando economia e
qualità ambiente, rafforzando cultura e turismo, sviluppando
forti relazione tra scuola, università e lavoro per far crescere
le competenze. Senza dimenticare percorsi di inclusione sociale
e interventi per giovani e donne. Con questo provvedimento si
punta a dare risposte concrete, velocizzare i processi
decisionali coinvolgendo le società in house che saranno braccio
operativo dell'Esecutivo con bandi veloci e semplici.
I tempi di attuazione saranno fondamentali, individuando
priorità strategiche e puntando sulla semplificazione
amministrativa. L'obiettivo degli orientamenti strategici è
quello di liberare le energie vitali del tessuto economico
umbro, definendo un nuovo orizzonte con una regione più vivace.
(ANSA).
Consiglio Umbria approva orientamenti strategici Fesr e Fse
A disposizione oltre 800 milioni di euro per 2021/2027