Umbria

Assemblea respinge mozione su incarichi di funzione

L'atto proposto dai consiglieri del Pd Bori e Meloni

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 28 NOV - L'Assemblea legislativa ha respinto con sei voti favorevoli da parte dei consiglieri di minoranza e sei contrari da quelli di maggioranza una mozione dei consiglieri Tommaso Bori e Simona Meloni (Pd) che mirava ad "impegnare l'Esecutivo regionale ad aprire una fase di consultazione con tutte le sigle sindacali al fine di porre in essere atti istituzionali concordati e condivisi; attuare tutte le azioni necessarie riguardanti gli incarichi di funzione organizzativa e incarichi di funzione professionale che siano conformi alle normative sopraesposte e al parere dell'Aran, nonché alle istanze delle sigle sindacali".
    L'atto di indirizzo era stato illustrato nella precedente seduta dalla consigliera Meloni. "Si tratta di applicare contratti - ha spiegato -, leggi e normative, rispettando i pareri dell'Aran. Le Aziende sanitarie regionali e gli Enti, secondo il Ccnl del comparto sanità 2019-2021, devono provvedere a definire il sistema degli incarichi in conformità a quanto previsto all'articolo 24 del Ccnl. Nelle Aziende sanitarie ed in quelle ospedaliere della Regione Umbria non è mai stato attuato il processo di istituzione ed assegnazione degli incarichi di funzione previsto dal Ccnl 2016/2018, così sono continuati ad esistere sia i coordinamenti che le posizioni organizzative.
    L'Azienda ospedaliera di Perugia non ha mai di fatto attuato le disposizioni del Ccnl 2016/2018 né in termini di adeguamento economico, né tanto meno dal punto di vista del completamento del processo di istituzione ed assegnazione degli incarichi di funzione, limitandosi unicamente a cambiare la denominazione dei coordinamenti e degli incarichi di posizione in incarichi di funzione. La mancata istituzione degli incarichi di funzione ha comportato quindi l'inapplicabilità della norma transitoria di cui all'articolo 22 del Ccnl 2016/2018, che appunto recita 'gli incarichi di posizione e coordinamento attribuiti alla data di sottoscrizione del presente Ccnl.. restano in vigore fino al completamento del processo di istituzione ed assegnazione degli incarichi di funzione'. Una corretta applicazione dell'articolo 36 Ccnl 2019/2021 comporta la trasposizione dei coordinamenti e delle posizioni organizzative quali permanenti, ovvero senza alcuna scadenza, posto che né i coordinamenti né le posizioni organizzative (a differenza degli incarichi di funzioni istituiti con Ccnl 2016/2018) prevedevano alcuna scadenza, ed erano revocabili 'ad personam' solo in caso di sanzioni disciplinari o valutazioni negative. Tale interpretazione, almeno per quello che concerne il coordinamento, è supportata dal parere Aran Csan 114 che sul punto chiarisce che 'si ritiene comunque applicabile alla data dell'1.1.2023'. Si ritiene pertanto che siano del tutto illegittimi i regolamenti che prevedano l'automatica cessazione dei suddetti coordinamenti e posizioni organizzative, in quanto l'articolo 36 Ccnl vigente prevede per gli incarichi esistenti che 'resta ferma la durata precedentemente definita'. Le Aziende sanitarie-ospedaliere umbre hanno adottato regolamenti per l'attribuzione dei nuovi incarichi istituiti dal Ccnl 2019/2021, stabilendo che saranno oggetto di nuovo affidamento anche i vecchi coordinamenti e posizione organizzative per i quali hanno arbitrariamente previsto una scadenza al 31 dicembre 2023. Anziché trasporre tali incarichi e coordinamenti secondo 'la durata precedentemente definita', cioè nessuna, e con possibilità di revoca solo in caso di sanzioni disciplinari o valutazioni negative, è stata attribuita agli stessi una scadenza. Tale impostazione è contraria alla disciplina contrattuale, oltre che ingiusta per i lavoratori che nel tempo hanno prestato la propria professionalità allo svolgimento di tali coordinamenti e incarichi di funzione, che dall'oggi al domani non possono tornare a svolgere mansioni differenti e non attinenti con tali incarichi. Ad oggi non risultano azioni messe in atto dall'Assessore preposto di consultazione con le sigle sindacali, per affrontare collettivamente e complessivamente il tema.
    L'applicazione di tali normative riguarda anche gli incarichi di funzione organizzativa in scadenza". (ANSA).
   

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