Umbria

L'Osservatorio antimafia della Regione si riunisce ad Assisi

Venerdì seduta straordinaria e aperta dell'Organismo

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 28 FEB - L'Osservatorio regionale sulle infiltrazioni mafiose e l'illegalità in Umbria si riunirà in seduta straordinaria aperta venerdì primo marzo alle 10 presso nella sala della Conciliazione del palazzo di Città ad Assisi.
    "Mantenendo fede alle indicazioni previste dalla norma, l'Osservatorio - si legge in una sua nota diffusa da Palazzo Cesaroni - continua nell'impegno di approfondimento e monitoraggio del territorio, in dialogo con la società civile, le istituzioni e la cittadinanza. La scelta di convocare l'Osservatorio in seduta straordinaria ad Assisi è motivata dal rischio di infiltrazione in ambito economico e dalle segnalazioni specifiche che sono pervenute in sede regionale.
    L'obiettivo della seduta straordinaria, aperta alla cittadinanza è quello di monitorare e condividere strumenti conoscitivi e proposte sul tema del rischio di infiltrazione criminali in ambito economico, imprenditoriale e commerciale".
    "Dopo le sedute straordinarie convocate a Norcia, sul tema della ricostruzione e del rischio legato ai nuovi investimenti strutturali, ad Amelia, per continuare a chiedere verità e giustizia per Barbara Corvi - dichiara il presidente Walter Cardinali - l'Osservatorio conferma la propria volontà di vivere i territori, ascoltando la cittadinanza e rintracciando possibili proposte da tradurre in pratiche concrete, per quello che è la nostra competenza. Assisi è una tappa importante del nostro lavoro, perché ci permette di toccare i punti nevralgici del rischio di infiltrazione in ambito economico, nell'impresa e nel commercio. Le segnalazioni giunte in sede di Osservatorio hanno come oggetto l'acquisizione di imprese locali da parte di pochi soggetti e in un arco temporale ristretto. Tutto ciò, alla luce del quadro contestuale di crisi è un segnale a cui prestare attenzione".
    Al fine di fornire strumenti conoscitivi, l'Osservatorio ha richiesto il contributo del professor Antonio Parbonetti del Crime (Centro di ricerca imprese mafie ed economia) dell'Università di Padova, che relazionerà sui temi oggetto della convocazione. "Una importante occasione di confronto e dibattito che si inquadra nell'impegno istituzionale sulla prevenzione e contrasto alle infiltrazioni criminali nella nostra regione" conclude l'osservatorio. (ANSA).
   

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