Umbria

In Prima commissione informativa sulla violenza di genere

La Proposta di direttiva della Commissione europea

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 18 MAR - La Prima commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Daniele Nicchi, si è riunita per ascoltare l'informativa degli uffici di Palazzo Cesaroni sul "Programma di lavoro della Commissione europea per il 2024" e quella sulla "Proposta di direttiva della Commissione europea sulla violenza di genere e il (difficile) percorso di approvazione".
    Nel programma della Commissione per il 2024, intitolato "Trasformare il presente e prepararsi al futuro", ha spiegato il funzionario Ugo Carlone, vengono ripercorsi i risultati raggiunti nei quattro anni trascorsi e indicati gli obiettivi da raggiungere nell'ultima parte della legislatura. Il programma di lavoro si compone di 18 nuove iniziative di policy, 26 proposte e iniziative per razionalizzare obblighi di comunicazione, 154 proposte pendenti, sei proposte di ritiro, 16 valutazioni e fitness check. La Commissione sottolinea che "ci troviamo di fronte a una serie di sfide e opportunità epocali": dalle crisi del clima e della biodiversità alla rivoluzione digitale e all'intelligenza artificiale, dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia alle crisi del prezzo dell'energia e del costo della vita, dalle migrazioni alla necessità di assicurare crescita economica e competitività. "In tutte le nostre azioni", scrive la Commissione, "manteniamo l'impegno a favore dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile".
    Gli obiettivi della Commissione europea per l'ultimo anno di mandato - riferisce una nota della Regione - sono: dare attuazione al Green deal europeo, proseguire il percorso del decennio digitale, accelerare l'attuazione dei Piani per la ripresa e la resilienza, accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e mantenere sotto controllo i prezzi dell'energia, portare a termine la riforma del quadro di governance economica, convocare un vertice delle parti sociali, rafforzare il bilancio a lungo termine dell'Ue, portare a termine la proposta su nuove risorse proprie dell'Ue, dare attuazione al nuovo patto sulla migrazione e l'asilo, continuare a sostenere con forza l'Ucraina, prepararsi con successo all'allargamento dell'Unione, ridurre gli oneri amministrativi per le imprese.
    Dall'informativa sulla Proposta di direttiva della Commissione europea sulla violenza di genere è emerso il difficile percorso di approvazione del provvedimento per le diverse valutazioni tra il Parlamento e il Consiglio europeo.
    Attualmente nessun atto legislativo specifico dell'Ue tratta in modo esauriente il problema: la proposta della Commissione, presentata a marzo 2022, sarà il primo che lo affronterà specificamente. La Commissione propone misure miranti a configurare come reato determinate forme di violenza non sufficientemente contrastate dalle legislazioni nazionali.
    Nella relazione sulla proposta, il Parlamento europeo estende la portata della direttiva, mentre il Consiglio dell'Ue, al contrario, ne restringe la portata. Dopo una fase di difficile negoziazione, il 6 febbraio 2024 è stato raggiunto di un accordo tra Consiglio e Parlamento sulla proposta, dove viene confermata la criminalizzazione della violenza fisica e di quella psicologica, economica e sessuale contro le donne in tutta l'Ue, così come la mutilazione genitale femminile, il matrimonio forzato e le forme più diffuse di violenza informatica. Tuttavia l'accordo sulla criminalizzazione dello stupro basato sulla mancanza di consenso a livello di Unione non è stato raggiunto.
    Il compromesso raggiunto, che probabilmente porterà all'approvazione della direttiva, da molti è stato giudicato un compromesso al ribasso. (ANSA).
   

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