(ANSA) - PERUGIA, 03 APR - La Seconda commissione consiliare
regionale, presieduta da Valerio Mancini, non ha potuto
licenziare, nella seduta odierna, la proposta di legge che
prevede la "Disciplina dei percorsi della ceramica".
Non è stato possibile licenziare l'atto - spiega una nota
della Regione - e quindi iscriverlo all'ordine del giorno di una
prossima seduta dell'Assemblea legislativa per non aver ancora
ricevuto, da parte della Giunta regionale, il visto sulla
relazione tecnico-finanziaria.
L'iniziativa legislativa, originariamente promossa
dall'allora consigliere regionale Francesca Peppucci
(attualmente europarlamentare), è stata sottoscritta anche da
Michele Bettarelli (Pd) ed Eleonora Pace (FdI) e poi condivisa e
firmata da tutti i componenti della commissione (Valerio
Mancini-Lega, Vincenzo Bianconi-Misto, Marco Castellari-Lega,
Thomas De Luca-M5S, Stefano Pastorelli, Manuela Puletti ed
Eugenio Rondini-Lega).
"Forte rammarico per il momentaneo stop" alla proposta
legislativa è stato espresso dal presidente della commissione,
Mancini perché - ha detto - "si tratta di un atto voluto e
sostenuto da tutte le forze politiche, iniziando dalla prima
firmataria, oggi europarlamentare, Francesca Peppucci e che ha
visto questa commissione iniziare un percorso serio proprio dal
comune di Deruta, riconosciuto a livello mondiale come 'padre
della ceramica', ma che ha anche visto il coinvolgimento di
tutti i comuni interessati da questa importante attività
storico-culturale, ma soprattutto imprenditoriale. Si tratta di
sette città, collocate in tutta le regione, che sviluppano un
volano turistico particolarmente ampio. Auspico che dopo aver
sollecitato in maniera formale una programmazione ascrivibile al
bilancio regionale, collegato al turismo, trovi a brevissimo la
totale approvazione la norma finanziaria della legge da parte
della Giunta ed in particolare dall'assessore Paola Agabiti".
"Rimango basìto. Dopo un lungo percorso - ha detto Michele
Bettarelli (Pd), il secondo firmatario della legge - che ci ha
portato anche ad incontrare sindaci ed operatori del settore, a
partire da Deruta, al cospetto di una legge condivisa da ogni
rappresentanza politica, trovo questo menefreghismo da parte
della Giunta regionale ed in particolare dell'assessore al
Bilancio e Turismo, Paola Agabiti, su una legge che interessa
sette comuni, dopo l'ultimo recente ingresso di Perugia nella
rete delle città della ceramica. Tutto questo per non aver
apposto un visto su 30mila euro rispetto ad un bilancio
regionale complessivo di oltre 5 miliardi di euro. Va comunque
riconosciuto l'importante lavoro tecnico dell'assessorato da
parte del dirigente Michele Michelini, ma non è più
procrastinabile l'approvazione della legge e quello tenuto dalla
Giunta è un atteggiamento vergognoso".
"Attraverso questa legge - spiega la nota - vengono definiti
i percorsi della ceramica artistica, costituiti dagli itinerari
segnalati e promossi con finalità turistiche, economiche e
culturali, funzionali alla valorizzazione dei luoghi della
regione, caratterizzati dalla presenza di opere e di produzioni
storiche e contemporanee della ceramica. I Comuni
territorialmente competenti (Deruta, Gualdo Tadino, Gubbio,
Orvieto, Città di Castello, Umbertide, Perugia) d'intesa tra
loro, promuovono, secondo un progetto organico ed integrato di
valorizzazione turistica, culturale ed economica i percorsi
della ceramica artistica, come luoghi della produzione e della
commercializzazione della ceramica, degli operatori della
ceramica e degli artisti, delle botteghe di scuola artigiane,
dei musei e delle raccolte, dei centri di documentazione, degli
archivi storici delle produzioni e di esposizione permanente o
temporanea. La Regione concorre con i soggetti pubblici e
privati a realizzare le finalità previste dalla legge, erogando
i contributi economici ai Comuni" coinvolti. (ANSA).
Commissione rinvia l'approvazione della legge sulla ceramica
Manca il visto della Giunta sulla relazione tecnico-finanziaria