Umbria

Commissione approva proposta legge sulle rievocazioni storiche

Punta alla valorizzazione della cultura popolare umbra

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 04 LUG - La terza Commissione dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, presieduta da Eleonora Pace, ha approvato la proposta di legge "Valorizzazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale della cultura popolare umbra. Disciplina sulle rievocazioni storiche e sulle manifestazioni di rievocazione storica", di iniziativa dei consiglieri Marco Squarta e Eleonora Pace (FdI), Paola Fioroni (Lega) e Stefano Pastorelli (Forza Italia), il cui testo è stato emendato durante i lavori dell'Organismo consiliare, introducendo tra l'altro norme transitorie di prima applicazione.
    Voto favorevole all'unanimità dai commissari presenti: FdI, Lega, FI e Patto civico. Fabio Paparelli (Pd) non ha partecipato al voto.
    La proposta di legge, riconoscendo la valenza del patrimonio storico e artistico, delle forme della cultura popolare, delle tradizioni locali e del patrimonio culturale intangibile - si legge in una nota di Palazzo Cesaroni -, affida alla Regione il compito di incentivare le iniziative di promozione delle manifestazioni di rievocazione storica, all'interno del quadro degli interventi di valorizzazione della cultura e della conoscenza storica del territorio regionale, sostenendo le diverse forme associative in ambito culturale e sociale che operano per lo sviluppo e la crescita delle comunità umbre e per la divulgazione delle pratiche legate alla rievocazione storica.
    Spetterà inoltre alla Regione Umbria offrire adeguato e stabile sostegno, attraverso interventi di natura contributiva e promozionale, alle manifestazioni di rievocazione storica e alle associazioni del terzo settore impegnate nella realizzazione e promozione di attività e pratiche legate alla rievocazione storica, allo sviluppo di progetti e programmi volti alla conoscenza storica del territorio regionale e allo sviluppo di forme di turismo sostenibile.
    Paparelli ha parlato di "una legge di complessa applicazione, approvata inoltre nel momento sbagliato, in prossimità delle elezioni". "Trovo lodevole - ha aggiunto - la scelta di destinare risorse alle associazioni che si occupano di rievocazioni storiche ma sarebbe stato sufficiente limitarsi a questo. Il calendario 2024 è già stato predisposto e finanziato, quindi la norma transitoria non serviva, meglio rendere la legge operativa dal 1 gennaio 2025. Oltretutto molte rievocazioni si sono già svolte. Non era necessario prevedere un apposito Comitato, di cui peraltro in modo anomalo fa parte il presidente dell'Assemblea legislativa. Non è chiaro cosa succede se un Comune decide di non aderire al calendario della Regione. Non parteciperò al voto".
    "Si tratta di una legge nata dall'ascolto delle esigenze del territorio, il cui iter è stato lungo e il cui obiettivo non ha nulla a che fare con le imminenti elezioni" ha sostenuto Paola Fioroni (Lega).
    Per Andrea Fora (Patto civico) "le associazioni chiedono da tempo una legge, anche in vista della prossima approvazione della norma nazionale". "L'Umbria potrà avere così una rappresentanza nel comitato nazionale delle rievocazioni storiche" ha concluso.
    "Da tempo esiste il problema dell'assegnazione di fondi specifici alle iniziative legislative consiliari. Molte di queste sono infatti rimaste appese, non avendo un proprio finanziamento. Questo indebolisce il Consiglio regionale" ha sostenuto Valerio Mancini (Lega). (ANSA).
   

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