Umbria

Commissione approva proposte legge sulle infiorate

Via libera al provvedimento con voto unanime

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 23 LUG - Con voto unanime, la seconda commissione dell'Assemblea legislativa, presieduta da Valerio Mancini, ha approvato la proposta di legge per la valorizzazione delle infiorate artistiche promossa dallo stesso presidente e dai consiglieri Manuela Puletti e Paola Fioroni (Lega).
    Se l'atto verrà approvato anche dall'Aula di Palazzo Cesaroni (relatori Puletti-Lega e Bettarelli-Pd) - spiega Palazzo Cesaroni - la Giunta regionale, ispirandosi ai principi della Convenzione per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale, riconoscerà e valorizzerà la tradizione delle infiorate artistiche quale espressione del patrimonio delle comunità residenti nel proprio territorio.
    La Regione predisporrà annualmente il calendario delle infiorate artistiche, contenente la denominazione, la data, il luogo ed eventuali altre indicazioni e materiali promozionali specifici, anche relativi alle iniziative connesse. I soggetti interessati dovranno comunicare alla Giunta regionale le informazioni necessarie. Il calendario verrà pubblicato in un'apposita sezione del sito istituzionale della Regione e verrà promosso anche attraverso le iniziative di promozione culturale e turistica della Regione. Sono previsti contributi annuali per l'organizzazione, la realizzazione e la promozione delle infiorate artistiche che abbiano una continuità di svolgimento di almeno cinque anni, prevedendo una premialità a quelle con origine più remota, maggiori dimensioni e continuità di svolgimento.
    La Regione sarà chiamata a promuovere e sostenere anche iniziative, in Italia e all'estero, che creino condivisione e scambi culturali con altri soggetti promotori delle infiorate artistiche, nonché di sensibilizzazione e coinvolgimento delle giovani generazioni, oltre a studi, pubblicazioni e materiali multimediali sulla tradizione delle infiorate artistiche.
    La dotazione finanziaria della legge è di 30 mila euro per ogni annualità del triennio 2024, 2025, 2026. (ANSA).
   

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