Umbria

Assestamento del bilancio di previsione della Regione Umbria

Assemblea legislativa approva a maggioranza l'atto della Giunta

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 31 LUG - L'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato l'assestamento del bilancio di previsione della Regione Umbria 2024-2026 predisposto dalla Giunta di Palazzo Donini. L'atto ha ricevuto 13 voti favorevoli (Lega, FdI, FI), quattro no (Pd - Misto) e una astensione (Patto civico).
    Il provvedimento è stato illustrato all'Aula dal relatore di maggioranza, Daniele Nicchi.
    "La manovra di assestamento - ha detto Nicchi, secondo quanto riferisce una nota della Regione - è condizionata, per il 2024, dagli interventi relativi alla programmazione europea (Fesr, Fs+, Complemento sviluppo rurale, Fsc) del triennio 24/26. Sono previsti interventi infrastrutturali su tematiche chiave per lo sviluppo regionale. Per gli esercizi finanziari 2025/26 le risorse sono state destinate all'accantonamento di 5,5 milioni (2025) e 6,5 milioni (2026) per far fronte al contributo alla finanza pubblica a carico della Regione. Sono stati inoltre stanziati 620mila euro per le elezioni regionali del 2024.
    Nel dettaglio. Per Trasporti e viabilità c'è un incremento di 365mila euro per ciascuno degli anni 2024-2026 del contributo per l'Agenzia unica per la mobilità e il trasporto pubblico locale. Per sociale e welfare: 175mila euro per il 2024 per interventi sociali; per il bonus bebè incremento di 360mila euro nel 2024, oltre ai 500mila già stanziati, e finanziamento di 500mila euro per il 2025 e il 2026. Per cultura e turismo: incremento di 30mila euro all'anno del contributo per il Laboratorio diagnostico di Spoleto; altri 200mila euro per il 2024, rispetto a quelli già previsti, per la Fondazione Umbria Jazz. Istruzione e Sport: 500mila euro per il 2025 di contributi per interventi di carattere straordinario per edifici scolastici di primo e secondo grado; 1,5milioni agli Enti locali nel 2025 per l'impiantistica sportiva. Agricoltura: circa 85mila euro nel 2024 a favore dell'Unione dei Comuni del Trasimeno per coprire le minori entrate derivanti dalla riduzione del 30% del canone demaniale dovuto dalle attività economiche per l'utilizzo delle pertinenze idrauliche e delle spiagge; inoltre a sostegno delle attività economiche interessate viene disposto il differimento del pagamento del canone al 31 agosto 2024. Si registra un incremento di 50mila euro nel 2024 delle spese per fiere, mostre, mercati e manifestazioni nel settore agroalimentare; incremento di 50mila euro nel 2024 per la gestione dei parchi regionali; incremento di 70mila euro nel 2024 degli stanziamenti per far fronte ai danni provocati alle produzioni agricole dalla fauna selvatica; un milione 170mila euro nel 2024 di contributi in conto interesse sui prestiti stipulati dagli imprenditori agricoli. Previsto infine un aumento di 757mila euro degli stanziamenti 2024 per le spese Ict della Regione".
    Il relatore di minoranza, Donatella Porzi (Misto), ha evidenziato che "il nostro voto contrario in Commissione è legato all'arrivo frettoloso a questo documento. Ci siamo trovati in una condizione che presupponeva la fretta di chiudere alcuni adempimenti senza avere i bilanci delle partecipate. Ci è stato prospettato di nuovo l'arrivo dei fondi per lo sviluppo e la coesione. Abbiamo però bisogno di vedere concretizzati gli effetti di queste risorse. Il nostro voto negativo riguarda il saldo tra le promesse della campagna elettorale e quanto è stato effettivamente realizzato durante la legislatura. Alcune situazioni sono rimaste ferme per troppo tempo. Oltre la propaganda c'è la realtà che cittadini ed elettori vivono ogni giorno. A problemi complessi nessuno riesce a dare risposte rapide, per la presenza di alcune difficoltà.
    Durante questo mandato - ha aggiunto Porzi - non è mai stato preso in considerazione un solo suggerimento proveniente dalle minoranze. Ci sono criticità che emergono dai cittadini, come quelle della carenza di fondi per gli psicologi che porterebbero ad effettuare sedute di gruppo. Le carenze della sanità pubblica costringono i pazienti a ricorrere al privato, nel caso in cui se ne abbiano la possibilità. Voglio richiamare tutti noi alla nostre responsabilità. Ci sono stati interventi utili ed efficaci come quelli sul turismo mentre servirebbe altrettanta serietà e attenzione per scuole e sanità. I dati sul PIL reale dell'ultimi quinquennio ci vedono all'ultimo posto tra le Regioni. Se i fondi che vengono stanziati non ottengono i risultati attesi bisogna riorientarli e cercare di utilizzarli in modo più efficace. Verificare costantemente i risultati raggiunti ci permette di spendere soldi in modo migliore e con una ricaduta positiva sui cittadini".

ono stati respinti gli emendamenti a firma Meloni, Bori e Bettarelli (Pd) che chiedevano di prevedere: 100mila euro all'anno (2024 e 25) per il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale e verticale; 100mila euro per aumentare la dotazione finanziaria dell'avviso pubblico 'Small 2023' di Sviluppumbria rivolto alle micro imprese dell'artigianato, del commercio e dei servizi; 100mila euro all'anno (2024-26) per attivare sportelli informativi sul contrasto alla violenza di genere presso gli Atenei; 100mila euro all'anno (2024-26) per concedere contributi economici variabili alle donne che si occupano di assistenza familiare; 100mila euro all'anno (2024-26) per la riduzione del rischio idrogeologico e la ripulitura da parte dei privati degli alvei degli affluenti del Trasimeno; estensione del contributo a favore dei pazienti non oncologici affetti da alopecia; 104mila euro per la sperimentazione delle visite specialistiche (intramoenia) anche durante i fine settimana. Respinto l'emendamento a firma Porzi (Misto) - prosegue la nota - che proponeva un incremento di 500mila euro dei fondi a sostegno delle famiglie per le attività sportive, i servizi socio-educativi e l'educazione motoria e sportiva pre-scolare. Approvato l'emendamento della Giunta che modifica la legge regionale numero 9/98 sull'Agenzia regionale per l'Ambiente (Arpa) per superare le questioni poste dalla Corte dei conti e mira ad "implementare un sistema in grado di determinare la correlazione tra i costi sostenuti da Arpa per le attività svolte per garantire i Livelli essenziali delle prestazioni Lepta (Livelli essenziali delle prestazioni ambientali) riconducibili ai Lea, in modo da determinare la quota di fondo sanitario regionale spettante all'Agenzia. Viene introdotto, nelle more della definizione da parte dello Stato dei criteri di finanziamento del sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente, un elenco puntuale delle fonti di finanziamento dell'Arpa. Previsto inoltre un contributo annuale per l'espletamento di ulteriori attività non riconducibili ai Lea assegnate all'Agenzia dalla Regione. Sono stati presentati dai consiglieri Pd 14 ordini del giorno, tutti bocciati: il primo a firma Michele Bettarelli, gli altri 13 a firma Simona Meloni (prima firmataria), Tommaso Bori e Michele Bettarelli. Odg 1 - Azioni concrete volte alla riduzione dei costi del sistema di distribuzione acqua da Montedoglio per uso irriguo: incrementare le risorse trasferite ad Afor di almeno 1 milione di euro, vincolate ad azioni di efficientamento energetico sulla rete di distribuzione dell'acqua della diga e per interventi di manutenzione sulla rete al fine di ridurre i costi del sistema di distribuzione irrigua e di conseguenza le tariffe applicate alle aziende agricole Odg 2 - Potenziamento e implementazione dei Centri per la procreazione medicalmente assistita: adeguare fino al compimento del 46esimo anno di età l'accesso alla procreazione medicalmente assistita, stanziando fondi per implementare e potenziare sia centro pubblico che privato convenzionato che eroga la prestazione, garantendo anche una più omogenea diffusione sul territorio in ragione dell'aumento delle richieste e delle liste d'attesa Odg 3 - Azioni a supporto delle PMI umbre a seguito del cosiddetto 'payback sanitario': impegnarsi urgentemente con il Governo attraverso l'immediata costituzione di tavoli per gestire la crisi del comparto, evitare il fallimento delle piccole e medie imprese colpite dal 'payback sanitario' Odg 4 - Inserimento del certificato per attività sportiva agonistica nel Fascicolo sanitario elettronico e gratuità del certificato per attività sportiva non agonistica, prevedendo l'esenzione del pagamento per le famiglie con Isee pari a 20mila euro e tariffa calmierata per gli altri Odg 5 - Comparto agricolo umbro: interventi sul costo dell'acqua, costo del carburante e per i danni causati dalla fauna selvatica; rilascio autorizzazioni, licenze e documentazioni attraverso iter burocratici semplificati Odg 6 - Borse di studio in infermieristica e attivazione master per infermieristica di comunità: stanziamento di risorse adeguate per un piano straordinario di formazione, accordo con Miur e borse di studio aggiuntive Odg 7 - Percorsi formativi in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: avviare interlocuzione tra i tecnici delle due direzioni generali Welfare e Istruzione-formazione per rilanciare piattaforma digitale ad hoc e consentire adeguati controlli Odg 8 - Sostegno alle comunità educative per minori: garantire adeguata remunerazione alle comunità educative umbre tutelando il patrimonio costituito da tali strutture; garantire sostegno per il rientro nella famiglia d'origine Odg 9 - Interventi economici per garantire la gratuità per diagnosi e cure per la vulvodinia, la neuropatia del pudendo e la fibromialgia: maggiori stanziamenti per gli esami diagnostici e le visite specialistiche Odg 10 - Interventi volti a garantire maggiori risorse per i disturbi del neurosviluppo infantile: ulteriori risorse in termini di personale medico (psicologi, neuropsichiatri infantili, logopedisti, fisioterapisti, assistenti sociali) Odg 11 - Fondo a sostegno dei tirocinanti: indennità di mille euro al mese per i tirocini curricolari di studenti lavoratori Odg 12 - Gratuità farmaco Nebid per persone affette da ipogonadismo: reperire le risorse per garantire l'inserimento del farmaco a carico del SSN Odg 13 - Introdurre ed estendere a tutte le 5 aree interne forme di incentivazione per la copertura degli ambulatori medici ubicati nelle aree più difficili da raggiungere; incremento risorse per l'adozione di strumenti di diagnostica di primo livello negli ambulatori dei medici di medicina generale Odg 14 - Garantire maggiori stanziamenti economici tali da consentire una manutenzione ordinaria mediante rifinanziamento del Piano stralcio del Lago Trasimeno; istituire una cabina tecnica di regia che coinvolga tecnici e professionisti che hanno gestito negli anni le criticità del lago; semplificazione dei processi autorizzativi, anche con la promulgazione di una legge speciale per il lago Trasimeno; mettere in campo uno studio multidisciplinare sulla situazione idrica; riprendere in considerazione il progetto dell'Università di Perugia sull'adduzione dalla diga di Valfabbrica e accelerare la fase sperimentale di adduzione diretta dalla diga di Montedoglio; potenziare il Centro di ricerche sul cambiamento climatico e biodiversità. Simona Meloni (Pd) ha affermato: "Aver presentato ieri la manovra 'All in' fa passare in secondo piano l'assestamento di oggi. Alcuni soffrono di annuncite. Quella annunciata dalla Giunta sembra essere una manovra psichedelica. Sarebbe stato il caso di venire a spiegarla qui in Aula. Viene da chiedersi se questo rifinanziamento di nuovi e vecchi bandi sia frutto di un'analisi di quello che è stato fatto e se sia scaturita l'evidenza della necessità di un'unica grande operazione da fare ad agosto. Però oltre agli annunci non si entra mai nel dettaglio. Noi abbiamo chiesto con emendamenti di rifinanziare alcuni bandi. Ma non ricordo che sia mai stato dato parere positivo. Oggi si va in quella direzione e noi ne siamo contenti. Fare una manovra del genere a 2 mesi e mezzo dalle elezioni lascia dei dubbi. I cittadini saranno contenti, ma al contempo stanno in affanno per la sanità, magari rinunciando a curarsi, come sta facendo un anziano su tre. Sociale e sanità sono assenti da quest'aula, come gli assessori che se ne occupano. Mancare l'ultimo assestamento di questi 5 anni è grave, è uno schiaffo ai cittadini oltre che alla minoranza. Non abbiamo mai fatto proteste eclatanti, come altri in passato. Ma abbiamo ricevuto arroganza e noncuranza". "Arriviamo a questo assestamento con affanno. Ci sono degli aspetti da sottolineare - ha aggiunto Meloni - come i trasporti o la ricostruzione post terremoto, dove però molte aree rimangono senza un progetto di ricostruzione. Va riconosciuto che gli interventi preliminari c'erano già prima e hanno costituito la base per la ricostruzione successiva. Da ricordare anche la bassa produttività del lavoro che spinge tanti giovani formati da noi ad andare fuori. La crisi demografica è un altro aspetto critico: negli ultimi dieci anni la popolazione è diminuita di oltre 40mila persone. Nell'Umbria dei borghi noi dovremmo lavorare per cercare di mantenere il maggior numero di servizi possibile. Da attenzionare anche la dispersione scolastica. La salute mentale è una criticità. Bene le politiche per le famiglie e per il mondo dello sport, che diventa coesione sociale. Si potrebbe fare di più. Negli anni abbiamo proposto la valorizzazione dei borghi e dei paesi, puntando sulla bellezza come leva per lo sviluppo. Vogliamo un sistema di welfare qualitativo, per salvaguardare chi ha meno mezzi per arrivare allo stesso punto di partenza. I nostri paesi soffrono per mancanza di lavoro e servizi. Se vogliamo che l'Umbria torni ad essere centrale bisogna che la regione torni a parlare con le regioni limitrofe". Secondo Valerio Mancini (Lega), la sinistra dipinge un quadro di questa regione non attinente alla realtà. I bilanci parlano con i numeri. Il tema della sanità ci sta a cuore. Ma abbiamo trovato una situazione pesantissima, dalle liste di attesa agli ospedali. E i governi centrali hanno sempre tagliato: Monti - 8 miliardi, Letta - 8,4, Renzi - 16, Gentiloni -3 miliardi, con 47mila posti letto tagliati. Questi i buoni governi di sinistra. E oggi ci si lamenta del taglio del governo Meloni, che però ha dato 12 milioni per l'ospedale di Città di Castello. Si dice che non aiutiamo il mondo dello studio. Nell'università abbiamo investito molto. Quando abbiamo votato il primo bilancio c'erano debiti fuori bilancio. Quello era tutto bello. Ma la sinistra ci ha lasciato qualche problema, anche sulle partecipate. In passato noi facevamo commissioni ricordando le migliaia di giovani che vanno via dalla nostra regione. Ieri sui giornali c'era scritto che le imprese umbre cercano 2mila addetti. Forse c'è un vizio di programmazione scolastica che viene dal passato. Invece questa amministrazione ha riattivato i rapporti con il mondo produttivo nella formazione. Sul lago Trasimeno sembra che quando finisce l'acqua la colpa è della Tesei. Prima di accusare bisognerebbe ricordarsi dei propri risultati pessimi. Nelle infrastrutture, come nell'aeroporto, abbiamo fatto passi in avanti. Non avete abbastanza argomenti per denigrare un lavoro che non è attaccabile. Basta ricordare il terremoto: le macerie le abbiamo tolte noi". Andrea Fora (Patto civico) ha osservato che: "Questo assestamento consente di innalzare al massimo livello l'attuazione degli interventi previsti dalla programmazione europea 2021/2027, con un cofinanziamento che raggiunge il 18 per cento che si aggiunge alle risorse che erano già state programmate per oltre 200 milioni di euro, utili a garantire una forte spinta agli investimenti e che complessivamente sono risorse che generano un 'moltiplicatore' pari a 340 milioni di euro. Questo è il fatto più rilevante in campo strutturale. Grazie a queste risorse l'Umbria può collocarsi tra le regioni che hanno fatto l'investimento più importante nella programmazione europea e che agiranno in maniera rilevante in processi di sviluppo sociali ed economici. Rispetto alla manovra 'All-in', presentata ieri, rispetto alla batteria degli strumenti economici e finanziari in accompagnamento alle imprese è una buona manovra. Una seria politica deve saper distinguere le cose e non metterle tutte insieme. Rispetto all'atto in discussione, è una buona manovra di fine mandato. Ci sono alcuni dettagli di scelte che vanno sottolineati e condivisi, a partire dall'incremento di 365 mila euro per l'Agenzia unica per la mobilità. Su trasporti e vivibilità si è molto fatto e gli impegni economici testimoniano il lavoro svolto anche in funzione degli obiettivi posti per i prossimi anni. Bene le risorse destinate ai servizi, alle famiglie e alle comunità locali. Bene anche le risorse destinate a cultura e turismo con la scelta di rafforzare i vettori più importanti legati allo sviluppo del turismo. Su istruzione e sport importanti i 500mila euro destinati agli Enti locali titolari di edifici scolastici, come pure 1milione 500mila euro per l'impiantistica sportiva. Bene la previsione della continuità dell'agevolazione fiscale (Irap) per le onlus e quindi per il terzo settore. Ma non va tutto bene, ci sono ancora situazioni e cose da migliorare che necessitano soprattutto di scelte politiche. Nei prossimi mesi, nell'approssimarsi alla stagione elettorale, la capacità che tutti dovremo mettere in campo è quella di dare vita ad una legislatura costituente per l'Umbria. È quanto mi proponevo anche 5 anni fa. Servono scelte legate alla sanità, al sistema amministrativo della Regione, la semplificazione, la competitività. Asset che in questi anni, complici la pandemia e la guerra, sono stati rallentati da scelte emergenziali. Interventi importanti sono stati fatti su famiglie e servizi al welfare, le infrastrutture, su ambiente e rifiuti. Serve coraggio per intervenire sulla sanità con la rivisitazione complessiva del sistema amministrativo e nella gestione in equilibrio dei poli ospedalieri. Serve l'onestà intellettuale di ammettere che alcune cose sono state sbagliate, altre non fatte e altre da migliorare. Nella materia 'welfare' è importante intervenire con un approccio strategico rivolto al benessere e alla prevenzione, azioni importanti anche per razionalizzare la spesa. C'è da riprendere in mano la programmazione del piano sociale, la definizione degli ambiti, un maggior livello di efficienza di sistema di relazione tra Regione ed Enti locali, una maggiore definizione dei focus delle competenze. Sull'atto annuncio un voto di astensione con fiducia per ciò che si potrà fare nei prossimi mesi". (ANSA).
   

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